La Nuova Sardegna

Nuoro

posada

La caserma dei carabinieri va riaperta

di Sergio Secci

POSADA. Unanimità sulla decisione della riapertura della caserma dei carabinieri a Posada. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale anche l’opposizione ha votato a favore. Marco Ventroni, capogruppo...

26 ottobre 2014
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POSADA. Unanimità sulla decisione della riapertura della caserma dei carabinieri a Posada. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale anche l’opposizione ha votato a favore. Marco Ventroni, capogruppo di Posada democratica e unico ad essere presente in aula per la minoranza, durante il dibattito ha affermato che il paese necessita di questo presidio. «Siamo convinti che chiunque amministrerà il paese dovrà rispettare l’impegno preso all’unanimità durante l’ultimo consiglio comunale. Pensiamo sia difficile trovare obiezioni a ciò. Il vero problema – continua – sarà ovviamente risolvere il problema del dove e quando si metteranno a disposizione dei carabinieri i due alloggi necessari ai sottufficiali. Per ora si è votato solo un impegno, un intento che ci trova comunque d’accordo, per il resto, è ancora tutto da discutere». Il comune di Posada, dal 1994, è sprovvisto della stazione dei carabinieri presente a Posada sin da fine ottocento. Sino alla chiusura, l’ufficio era ospitato in un locale privato poi lo sfratto e l’accorpamento a Torpè e infine la definitiva soppressione per la mancanza in paese di una sede idonea. Da allora il controllo del territorio è stato assegnato alla stazione di Torpè con i militari che, soprattutto nei mesi estivi, si debbono sobbarcare una mole di lavoro non indifferente. Posada, che negli ultimi decenni ha avuto una notevole crescita demografica, si trova quindi senza un presidio di sicurezza visto che gli agenti del commissariato di polizia, faranno rientro a Siniscola non appena saranno ultimati i nuovi locali. L’amministrazione comunale a suo tempo, per venire incontro alle esigenze di ordine pubblico, aveva individuato l’area da destinare per la realizzazione della struttura con l’assessorato ai lavori pubblici della Regione che destinò un finanziamento di 400mila euro. Fondi che però sono rimasti solo sulla carta e solo dal 2006 si è riusciti ad aprire una caserma stagionale nei locali della scuola elementare. Una soluzione tampone ma la volontà degli amministratori e della cittadinanza è che presto Posada possa avere la sua stazione dell’arma.

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