La Nuova Sardegna

NUORO. Fare un consiglio comunale in cui prendere decisioni su nomi da abbinare a incarichi delicati mentre il partito di maggioranza è in subbuglio non sembrava una scelta felice. E infatti, la seduta del consiglio comunale in cui dovevano essere nominati i revisori dei conti è stata aperta e rinviata per mancanza del numero legale. Assenti soprattutto alcuni consiglieri del Partito democratico che in questi giorni si stanno confrontando a suon di ricorsi.

Agli altri consiglieri non è rimasto altro da fare che accettare la situazione e lasciare l’aula, magari sbattendo la porta visto che prima di affrontare la questione dei revisori, si sarebbe dovuto parlare di quel che sta succedendo intorno al Puc. Ma non solo. E sul rinvio sono intervenuti con una nota i rappresentanti della lista civica “Idea in Comune”.

«Ore 16.30 l'aula consiliare è desolatamente vuota, o meglio c'è qualche sparuto consigliere (sia di minoranza sia di maggioranza) che si guarda intorno attonito, chiedendosi il perché di una defezione così massiccia – hanno spiegato i consiglieri della civica –. La risposta è semplice: il Partito democratico è spaccato e aspetta gli esiti di una telenovela ormai patetica che ricorda la tela di mitica memoria, che veniva tessuta di giorno e disfatta di notte. Gli altri partiti di maggioranza poco possono fare e le elezioni amministrative sono dietro l'angolo. Ma che cosa vogliono i nuoresi? Discutere di problemi e urgenze della città? – si sono chiesti i rappresentanti di Idea in Comune –. E invece ci sono i giochi di potere che valgono molto di più di qualunque affezione ad una città che chiede interventi immediati e concreti, che diano speranza e fiducia in una amministrazione che davvero poco merita».

Una nota durissima che lascia intuire quale sia il clima politico che si sta respirando in questo periodo in città. Ma del resto che il consiglio andasse deserto c’era da aspettarselo visto il momento.