La Nuova Sardegna

Nuoro

Gara fra Mastros ’e muru, un successo

di Andreina Zichi
Gara fra Mastros ’e muru, un successo

In occasione delle Cortes, Orani ha ospitato la seconda edizione del concorso per muratori

22 ottobre 2014
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ORANI. Aprire la competizione alle isole del Mediterraneo per condividere tradizioni, tecniche artigianali ed esperienze lavorative, offrendo contemporaneamente spunti per nuovi possibili sviluppi nel settore edilizio. È questo l’obiettivo che gli organizzatori si pongono per la terza edizione, nell’autunno del 2015, del campionato sardo “Su mastru ‘e muru” (Il muratore), promosso dalla Pro loco di Orani, con la collaborazione dell’amministrazione comunale, e finanziato dalla Regione e dalla Fondazione Banco di Sardegna. La manifestazione, inserita nell’ambito di Cortes apertas, infatti, ha riscosso un grande successo ed è stata apprezzata dal pubblico, portando gli organizzatori ad ampliare il progetto con l’apertura internazionale. Nella competizione, in cui si sono sfidate otto squadre provenienti dalle diverse province dell’isola nella realizzazione di una fontana in calcestruzzo e mattoni, il primo posto è stato conquistato dalla squadra di Cagliari, il secondo da quella di Sardara e il terzo da Seneghe. Alla maestria dei muratori, inoltre, è stato affiancato un convegno, realizzato con la collaborazione di Cerasarda, Sika e Edilana, sui materiali naturali e innovativi per il restauro e l’architettura di qualità, per approfondire le conoscenze sulle innovazioni tecnologiche del settore.

I rappresentanti della Sika, l’azienda che si occupa della costruzione di edifici con materiali specifici, pertanto, hanno illustrato l’utilizzo delle fibre di carbonio nei rinforzi strutturali delle costruzioni, mentre i tecnici di Edilana hanno presentato il prodotto di punta dell’azienda, l’isolante derivato dalla lavorazione della lana delle pecore lattifere sarde. «Questo concorso – ha spiegato uno degli organizzatori, l’architetto Franco Niffoi – ha la caratteristica di riportare l’attenzione sulle tecniche tradizionali di lavorazione delle maestranze, ma anche sull’importanza dell’utilizzo dei materiali di qualità. La riscoperta di quella che storicamente è una delle nostre vocazioni, unita all’utilizzo delle tecniche e dei materiali più innovativi, potrebbe essere l’idea per dare nuovo impulso al settore».

Nel progetto sono stati coinvolti anche i bambini, che hanno partecipato a un laboratorio realizzato dal pittore Mario Adolfi in collaborazione con Edilana, durante il quale hanno realizzato un arazzo che è stato poi esposto durante la manifestazione. «Dobbiamo educare i nostri figli al bello – conclude Niffoi – perciò, anche nella prossima edizione, riserveremo loro degli spazi appositi con l’attivazione dei laboratori”.

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