La Nuova Sardegna

Nuoro

A fuoco l’auto del direttore di Equitalia

di Tiziana Simula
A fuoco l’auto del direttore di Equitalia

Le fiamme hanno distrutto il fuoristrada Qashqai di Salvatore Espa parcheggiato in via Gramsci e danneggiato un’altra auto

21 ottobre 2014
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NUORO. Diavolina e accendino. E per la Nissan Qashqai parcheggiata in via Gramsci, non c’è stato scampo. Il fuoristrada di proprietà del direttore di Equitalia di Nuoro, Salvatore Espa, 51 anni, è stato divorato dalle fiamme. Lievemente danneggiata anche un’altra auto, parcheggiata accanto. Per Nuoro, l’ennesimo attentato incendiario. L’ultimo di una lunga serie che da tempo agita le notti dei nuoresi, sempre più frequentemente nel mirino degli incendiari. Ormai non passa notte che gli attentatori non mettano a segno la loro vendetta a colpi di benzina e cerino, frutto di rancori, spesso per futili motivi.

È successo anche domenica notte. E questa volta, i malviventi si sono accaniti contro l’auto del direttore di Equitalia, parcheggiata sotto casa, nella centralissima via Gramsci. Nessun dubbio sull’origine dolosa delle fiamme. Accertata dai vigili del fuoco e dalla polizia che ha avviato le indagini. Gli investigatori sono al lavoro per scoprire autori e movente dell’attentato incendiario. È la prima volta che Salvatore Espa subisce un atto intimidatorio. La polizia indaga su vari fronti, ma è probabile che gli incendiari abbiano colpito l’uomo per l’importante incarico che ricopre. Espa è considerato da tutti in città, una bravissima persona.

L’allarme è scattato a notte fonda, intorno a mezzanotte e mezzo. È bastato un attimo alla banda del cerino, per mettere in atto il proprio piano. Innescata la fiamma, il fuoristrada del direttore di Equitalia, ha preso subito fuoco: l’incendio ha gravemente danneggiato la parte anteriore del mezzo. Propagandosi e danneggiando lievemente anche l’auto parcheggiata accanto. Da via Gramsci, è partita la richiesta di intervento al 113 e ai vigili del fuoco del comando provinciale di Funtana Buddia. Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della Volante e la squadra del vigili del fuoco che ha spento il rogo e cercato di limitare il propagarsi delle fiamme. Sotto casa, di fronte al fuoristrada in fiamme, acquistato da un paio d’anni, anche il direttore di Equitalia. Sconvolto e incredulo per quanto accaduto. Un’altra notte di fuoco, insomma, in una città dove gli attentati incendiari sono sempre più frequenti. E colpiscono chiunque indifferentemente: dalla casalinga al professionista, dall’impiegato all’operaio, dal commerciante al disoccupato. Per minaccia. Per vendetta. Forse anche solo per invidia. Un bollettino di guerra che conta in media un’auto bruciata ogni due giorni in provincia di Nuoro, Marghine, Ogliastra e bassa Gallura. Oltre 180 in tutto, nel 2013, gli attentati incendiari che hanno incenerito automobili, secondo i dati dei vigili del fuoco.

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