La Nuova Sardegna

NUORO. «Con quali risorse l’amministrazione provinciale intende erogare un contributo al Cpe (Centro professionale europeo) Leonardo quando, proprio in questi giorni, sta pubblicamente sostenendo la sua impossibilità finanziaria per garantire l'erogazione di servizi pubblici essenziali quali il riscaldamento, le forniture elettriche, telefoniche e idriche delle scuole secondarie della provincia?» La consigliera provinciale del Partito democratico, Daniela Forma, ha sferrato un altro attacco alla Provincia, della quale fino a qualche mese fa era stata presidente del Consiglio, carica che ha lasciato sbattendo la porta e rifiutando di votare il bilancio. Dopo l’attacco di alcuni giorni fa, nel quale aveva definito la “Provincia irresponsabile” dal punto di vista finanziario per la fallita programmazione economica che costringerà a fare drastici tagli anche all’istruzione se non interverrà la Regione in salvataggio, Daniela Forma presenterà domani un’interrogazione indirizzata al presidente della Provincia relativa all'approvazione di «un protocollo di intesa tra Provincia di Nuoro, Centro professionale Leonardo, Unione dei Comuni del Marghine e Comune di Borore in cui viene rappresentata l'unità d'intenti per attivare servizi nei settori dell'offerta formativa, orientamento e accompagnamento al lavoro, con la finalità di rafforzare le opportunità occupazionali su tutto il territorio». L’accordo prevede che il Comune di Borore metta a disposizione del Cpe Leonardo, in comodato gratuito, i locali. Il Cpe sosterrà le spese di pulizia con personale del territorio e individuerà, per tutte le attività, personale residente nel Marghine. La Provincia si impegna a contribuire con un contributo minimo da determinarsi, a favore del Cpe, che procederà contestualmente all'assunzione di un operatore. «In base a quali modalità avverrà la selezione dell’operatore? – chiede Daniela Forma – Sono graditi tutti gli strumenti innovativi che contribuiscano a rafforzare le opportunità occupazionali del territorio, ma devono anche essere chiare le modalità di selezione del personale da assumere».