La Nuova Sardegna

MACOMER. Nei giorni scorsi sono state sistemate le piste con un battuto morbido che facilita la corsa, ma per tutta l’estate il parco Albano è stato tenuto in condizioni tali da favorirne la fruizione da parte dei cittadini. Il grande polmone verde della città oggi è accessibile a tutti. Di mattina è frequentato dagli studenti delle scuole di viale Nenni, ma anche da persone che vi trascorrono qualche ora in tranquillità. I problemi sorgono all’imbrunire quando talvolta si scatena il vandalismo.

I lavori di sistemazione delle piste sono stati curati e seguiti dall’assessore al patrimonio, Giovanni Lai, che prima di lasciare l’incarico (gli subentra Marco Gordini) ha voluto portare a termine gli interventi da lui avviati. Le piste erano malandate. Con la pioggia diventavano dei letti di torrente, del tutto impraticabili da chi frequenta il parco per l’attività atletica. Sono state sistemate posando del materiale aggregante che si presenta come se fosse asfalto, lo stesso tipo di materiale morbido che viene utilizzato per le piste di atletica leggera. «Si è fatto uno sforzo per migliorare la fruibilità di questo grande spazio verde situato al centro di Macomer – dice Giovanni Lai –, mi auguro che tutti contribuiscano a mantenerlo nelle condizioni attuali e spero che di notte non entrino con le macchine a scorrazzare distruggendo tutto. Il parco è un patrimonio che appartiene a tutti i macomeresi e tutti dobbiamo impegnarci perché si mantenga pulito e agibile». Quest’anno è stata dedicata una particolare cura alle piante eliminando i rami che rischiavano di cadere. (t.g.t.)