La Nuova Sardegna

Nuoro

Ottana energia, incontro sul regime di essenzialità

di Federico Sedda
Ottana energia, incontro sul regime di essenzialità

Delegazione sarda a Roma per cercare di ottenere la proroga per la centrale Strategia che vale anche per la E.On di Porto Torres e l’Enel di Portovesme

04 settembre 2014
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OTTANA. Ottenere la proroga dell’attuale regime di essenzialità per la centrale termoelettrica. Questo l’obiettivo dell’incontro che si terrà lunedì prossimo, 8 settembre, a Roma, con inizio alle 15, al tavolo del ministero dello Sviluppo economico. Al vertice, annunciato dall’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras, parteciperanno i rappresentanti della Regione, della Provincia di Nuoro, della Confindustria Sardegna centrale e dei sindacati nazionali, regionali e territoriali di Cgil, Cisl e Uil, i sindaci di Ottana, Noragugume e Bolotana, i dirigenti del Consorzio industriale provinciale e il patron di Ottana Energia, Paolo Clivati. Al centro del confronto tra la delegazione sarda e i dirigenti del dipartimento del Mise per la politica industriale e la gestione delle crisi ci sarà la richiesta della conferma dell’essenzialità della produzione energetica di Ottana anche per il 2015 e, comunque, fino all’arrivo del metano in Sardegna. Una strategia che, oltre che per la centrale di Ottana, anello debole della catena energetica sarda, vale anche per la centrali E.On di Porto Torres ed Enel di Portovesme. Il percorso strategico è stato ribadito qualche settimana fa dallo stesso assessore regionale all’Industria. «Lo scorso mese di maggio – ha dichiarato Maria Grazia Piras – la giunta regionale ha dato mandato al gruppo di lavoro di monitorare e accelerare i progetti di intervento di realizzazione delle reti di distribuzione del gas e di avviare un confronto immediato con il governo per il mantenimento del regime di essenzialità energetica vigente in Sardegna, proprio in vista del processo di metanizzazione. La prima occasione per ribadire l’importanza di questa condizione per le centrali dell’isola – ha concluso l’assessore Piras – sarà l’incontro convocato per l’8 settembre a Roma per affrontare il tema di Ottana Energia». In vista di questo vertice, decisivo per il futuro della centrale del gruppo Clivati, l’altro ieri si è tenuto un incontro nella sede della Provincia di Nuoro tra tutti i soggetti interessati. Nel corso dei lavori, presieduti dal presidente Costatino Tidu, è stata stabilita una linea comune per portare a Roma la voce unitaria del territorio a sostegno dello sviluppo energetico e industriale del centro Sardegna.

Sull’esito del vertice romano pesa, tuttavia, la decisione della commissione Industria del Senato che, nell’ambito dell’approvazione del decreto legge sulla competitività, ha mantenuto il regime di essenzialità solo per le centrali termoelettriche siciliane, escludendo, invece, quelle della Sardegna.

La decisione, che penalizza le centrali sarde, è stata parzialmente corretta da un ordine del giorno del deputato nuorese Roberto Capelli e accolto dalla Camera che impegna il governo ad applicare il regime dell’essenzialità anche all’isola.

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