La Nuova Sardegna

Nuoro

Il saluto del colonnello Sorrentino

Il saluto del colonnello Sorrentino

L’ufficiale dei carabinieri va a dirigere la Scuola allievi dell’Arma a Iglesias

01 settembre 2014
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NUORO. «La dignità, non dimenticherò mai la grande dignità di questa gente». Parla sia dei “buoni” sia dei “cattivi”, il tenente colonnello Simone Sorrentino. Appena partito dal comando provinciale dei carabinieri di Nuoro, destinazione Iglesias, dove va a fare il “preside”, scherza per spiegare meglio il suo nuovo incarico: dirigerà la Scuola allievi dell’Arma. Il suo posto, a Nuoro, sarà ricoperto ad interim dal capitano Luigi Mereu. Originario di Muravera, Sorrentino è stato sette anni a Nuoro, al comando del Nucleo operativo provinciale. Un ufficiale che conosce bene la realtà delle province di Nuoro e dell’Ogliastra. Sempre attento alle esigenze dei cittadini quanto rigoroso nelle indagini con le quali ha dovuto fare subito i conti, fin dall’inizio, appena arrivato in Barbagia, nell’autunno del 2007. Il duplice omicidio di Manasuddas è stato il primo caso da affrontare; ha chiuso nei giorni scorsi con l’omicidio-suicidio, sempre a Oliena.

«Mi auguro che questa provincia riesca a superare problemi e sofferenze» cambia discorso guardando con occhio positivo verso il futuro di una terra «che mi ha dato davvero tanto», sottolinea davanti al comandante provinciale, il colonnello Vincenzo Bono, anche lui in procinto di lasciare Nuoro. «Rimpianti? L’unico rimpianto – va avanti Sorrentino – è quello di non essere riuscito a chiudere alcuni casi, anche se avevamo certe intuizioni». Ora non dovrà più pensare alle operazioni sul campo, agli interrogatori, alle perquisizioni: sarà un maestro di vita e di professione per le giovani leve dei carabinieri, un ruolo determinante per il futuro dell’Arma e del Paese. (l.p.)

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