La Nuova Sardegna

Nuoro

Festa del Redentore: il mistero del carnevale di Barbagia

di Antonio Bassu
Festa del Redentore: il mistero del carnevale di Barbagia

Dai Mamuthones ai Merdules, dagli Urthos agli Intintos: maschere e danze antiche come l'uomo lungo le vie del centro di Nuoro

17 agosto 2014
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NUORO. Maschere in città, questo pomeriggio, per il primo appuntamento con il ricco programma della 114ª Sagra del Redentore. È in programma alle 18 la sfilata delle figure tipiche del carnevale sardo. La partenza avrà luogo da piazzale Sardegna, dove è possibile assistere alla vestizione dei gruppi partecipanti. Sotto gli occhi del pubblico è possibile assistere alla trasformazione in Mamuthones e Issohadores, in Gulana, in Maimones, Murronarzos e Istintos, in Urthos e Buttudos e nelle altre più suggestive maschere carnevalesche dell’isola. Alle 19 prenderà il via la sfilata vera che attraverserà via Lamarmora, per poi proseguire lungo il corso Garibaldi e terminare in piazza Vittorio Emanuele.

Alle 21 avrà inizio, nella medesina piazza, la grande festa con suoni e balli della tradizione, con all’organetto Grabriele Mura, Gaetano Bassu, Valentina Chirra, Tomaso Corda, Andrea Fois, Pietro Deiana, Antonio Monne, Gianfranca Porcu, Fabiana Meloni. «L’invito – spiega l’assessore comunale alla Cultura Leonardo Moro – è rivolto ai turisti per assistere ad uno spettacolo davvero arcaico e fortemente suggestivo. Le pelli e i campanacci, le maschere incombenti, i versi ancestrali, la cadenza delle danze, rappresentano momenti unici e inimitabili. Soltanto assistendo dal vivo alla vestizione e alle performances dei gruppi in sfilata, si può vivere il mistero del carnevale barbaricino».

Ecco di seguito l’elenco delle associazioni e dei gruppi presenti alla manifestazione: sos Colangones di Austis; Urthos e Buttudos di Fonni; sos Tumbarinos di Gavoi; Mamumuthones e Issohadores di Mamoiada (gruppo Pro loco); Gulana, Maimones, Murronarzos e Intintos di Olzai; Su Bundu di Orani; i Tamburini e i trombettieri di Oristano; sos Thurpos di Orotelli; sos Merdules bezzos di Otzana; i Mamutzones di Samugheo.

Saranno presenti anche una serie di gruppi spontanei che partecipano alla rassegna estiva delle maschere più famose, riproponenti i motivi e le coreografie dei festeggiamenti del periodo carnevalesco che si tiene nel periodo invernale.

Insomma, si tratta di una manifestazione che si svolge in allegria, con musiche folcloristiche e danze che richiamano le tradizioni popolari dei paesi dell’interno, caratterizzati da canti in limba originale dei luoghi di residenza. Sarà comunque la festa originale dei canti, dei balli e delle musiche dei rispettivi paesi, insieme agli indumenti e i costumi che caratterizzano ognuno dei gruppi delle maschere tradizionali. Apre così ufficialmente la 114ª Sagra del Redentore, una delle feste più attese e partecipate dell’intera Sardegna.

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