La Nuova Sardegna

Nuoro

Bomba esplode nella casa di un barista

di Tito Giuseppe Tola
Bomba esplode nella casa di un barista

Bortigali, l’ordigno ha rischiato di far deflagrare anche alcune bombole di gas che si trovavano nelle vicinanze

05 agosto 2014
2 MINUTI DI LETTURA





BORTIGALI. Ha devastato la facciata della casa e mandato in frantumi i vetri delle finestre delle abitazioni confinanti la bomba che nelle prime ore del mattino di ieri è stata collocata e fatta esplodere nel cortiletto dell’abitazione di Carlo Cuccuru, un barista di 40 anni che in quel momento non era in casa (si trovava al mare con la famiglia), ma sarebbe andata peggio se avesse innescato le bombole di gas che si trovavano nelle vicinanze. L’ordigno, a basso potenziale, è stato piazzato a fianco alle bombole forse per farle esplodere seminando distruzione.

Erano trascorse da poco le due del mattino quanto gli abitanti delle palazzine a schiera di via Liguria, alla periferia est del paese, sono stati svegliati da un potente boato. Hanno capito subito che non si trattava un tuono (la notte precedente aveva imperversato un temporale) quando hanno notato i vetri in frantumi delle finestre e quanto hanno visto i danni causati dall’esplosione nella prima casa della schiera al numero 25. Poiché c’erano delle bombole, sono stati subito avvertiti i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto. Nel frattempo sono arrivati i carabinieri, che conducono le indagini. In casa non c’era nessuno, per cui sono stati avvertiti i parenti del proprietario. Carlo Cuccuru si trovava al mare per un breve periodo di vacanza assieme alla moglie e ai due figli piccolissimi, uno di pochi mesi e uno di circa un anno e mezzo. I vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’abitazione eliminando le situazioni di pericolo. L’esplosione ha sfondato le finestre della casa, scardinato un cancello esterno, danneggiato una tettoia e la caldaia a gas piazzata nel cortiletto. Pare che gli attentatori abbiano raggiunto il retro della casa dove è stata piazzata la bomba arrivando dalla direzione del centro ippico. Un pezzo della recinzione del galoppatoio è stata aperta forse per facilitare il passaggio e la fuga. Il fatto che l’ordigno sia stato piazzato vicino alle bombole fa capire che quello compiuto ai danni del barista non sia un semplice atto di intimidazione. I vicini hanno raccontato che sul muro di recinzione e nelle vicinanze sarebbero stati trovati dei lumicini votivi, di quelli a batteria utilizzati nei cimiteri, un messaggio inquietante che, se confermato, darebbe una dimensione diversa all’attentato. Il grave gesto compiuto ai danni del barista di Bortigali ha destato stupore nel paese. «Carlo Cuccuru è una persona riservata e dalla condotta irreprensibile – hanno detto in molti –, è un attentato che non trova spiegazioni».

L’episodio ha suscitato allarme e preoccupazione nel paese. Negli anni scorsi è accaduto che siano stati esplosi dei colpi di arma da fuoco contro qualche abitazione o siano state incendiate delle macchine. Ora è la volta tritolo.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative