La Nuova Sardegna

Nuoro

Il sindaco di Siniscola al premier Renzi: «Delusi sulla scuola»

di Salvatore Martini

Il Comune chiedeva un milione di euro per gli istituti Il governo assegna un finanziamento di 40mila euro

16 luglio 2014
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SINISCOLA. Dal milione di euro chiesto per sistemare le scuole agli appena 40mila assegnati, la differenza è abissale. Così ampia che a Siniscola esplode la protesta verso il governo nazionale, che ha preso ben poco in considerazione le richieste di finanziamento avanzate dalla giunta comunale per sistemare i plessi didattici del territorio. 40mila 600 euro, infatti, hanno il sapore di una beffa, tanto che il sindaco Rocco Celentano ha scritto una lettera di malcontento al premier Matteo Renzi, denunciando le somme esigue riconosciute a Siniscola. E dire che tutto era partito sotto i migliori auspici. «Con entusiasmo avevamo risposto all’appello del presidente del Consiglio sull’edilizia scolastica – scrive Celentano – segnalando le priorità di intervento nel nostro Comune. A questo proposito, così come richiesto nell’informativa, avevamo compilato immediatamente i relativi moduli, proponendo interventi per un valore complessivo di un milione 200mila euro a carico del finanziamento statale». Così non è stato. Siniscola ha incassato una nuova botta. Il Comune si è visto assegnare una somma distante anni luce da quella richiesta. Appena 40mila 600 euro su un milione 200mila. Meno del 4% del totale. Davvero una miseria. Praticamente un’offesa per il primo cittadino, che dal 2011 è a capo di una coalizione politica di centrosinistra, della quale fa parte anche il Pd. «Gli interventi ipotizzati si riferiscono a progetti pronti, cantierabili, che possono alleviare e migliorare la situazione delle nostre strutture scolastiche, che necessitano di interventi urgenti – prosegue Celentano nella lettera inviata a Renzi –. Ricevere appena 40mila 600 euro ripartiti in 3 plessi scolastici rappresenta una cifra assolutamente insufficiente per sostenere gli interventi in programma, e che riteniamo di emergenza per risanare e rendere davvero fruibili le nostre scuole». Lo stanziamento richiesto era molto atteso dalla giunta civica per rilanciare e consolidare numerosi edifici didattici, con l’obiettivo di sistemare quelle criticità che da tempo attendono una risposta. «Siamo profondamente delusi per quanto accaduto – conclude Rocco Celentano – ed esprimo il mio personale malcontento e quello della cittadinanza per il mancato riconoscimento di un finanziamento adeguato alle nostre esigenze espresse nei moduli inviati. Non comprendiamo quale sia la valutazione operata dal governo nazionale nelle scelte intraprese». Da qui l’appello al premier affinché possano arrivare a Siniscola ben altre somme, finanziando gli interventi programmati per l’edilizia scolastica. Il ballo c’è l’istruzione di centinaia di studenti del territorio, che attendono da anni di poter frequentare scuole più funzionali e attrezzate.

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