La Nuova Sardegna

Nuoro

Andava all’estero per far sesso con minori e filmare tutto: in cella

Andava all’estero per far sesso con minori e filmare tutto: in cella

I carabinieri di San Teodoro hanno indagato per un anno sulla doppia vita di un insospettabile istruttore subacqueo che nella stessa zona avrebbe altri complici. Sequestrato materiale pedo-pornografico

30 giugno 2014
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NUORO. Foto e immagini video raccapriccianti che ritraggono bambini costretti a subire atti sessuali: migliaia di filmati e fotografie che hanno per protagonisti ragazzini di 10-11 anni, ma in alcuni casi anche bimbi di 1-2 anni. È durata oltre un anno l'indagine che ha portato questa mattina all'arresto di Sergio Granata, di 58 anni, originario di Ferrara ma residente da 30 anni a San Teodoro.

Ed è proprio dalla sua villetta della città costiera che i carabinieri di San Teodoro e quelli della Compagnia di Siniscola, hanno prelevato all'alba Granata, di professione istruttore subacqueo e titolare di un diving center.

«Materiale che in parte ha per protagonista lo stesso Granata e in alcuni casi suoi complici in esplicite attività sessuali con bambini - ha spiegato il capitano Andrea Senes, nel corso di una conferenza stampa a Nuoro - mentre parte potrebbe essere materiale scaricato da internet».

Il sospetto dei militari è che Granata fosse al centro di una rete di pedofilia con confini molto estesi: l'istruttore subacqueo, infatti, da oltre 20 anni usava recarsi all'estero: «Siamo di fronte a una gravissima attività di pedofilia - ha aggiunto il colonnello Vincenzo Bono del comando provinciale di Nuoro -. L'indagine coinvolge diverse persone anche del territorio, ci saranno presto sviluppi investigativi».

Tutto ha inizio nel 2012 quando Granata subisce un furto nella sua abitazione dove gli viene prelevata una cassaforte contenente materiale prezioso per lui: dvd e filmati di vario genere. L'uomo sporge denuncia ai carabinieri che trovano la cassaforte qualche mese dopo. Ma all'interno trovano il materiale e così i carabinieri segnalano il fatto alla magistratura che apre un'inchiesta.

Una perquisizione a casa di Granata, che sino ad allora era un insospettabile, fa capire la dimensione del reato. Il materiale è stato visionato per mesi dai militari di San Teodoro guidati dal luogotenente Fabiano Mulas.

Ieri il gip della Procura di Cagliari ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare: ora l'istruttore dovrà rispondere di produzione e detenzione di materiale pornografico con minori. Sarebbe stata trovata anche una foto che ritrae un bimbo legato mani e piedi e che sembra scattata nel cortile dell’abitazione di San Teodoro dove l’uomo viveva.

 

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