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Giro di prostituzione, Maurizio Capane resta in carcere

Giro di prostituzione, Maurizio Capane resta in carcere

MACOMER. Erano talmente terrorizzate dalle minacce e dai pericoli ventilati dal loro “protettore” che in una delle case dove ricevevano i clienti avevano installato persino le telecamere. Sembra...

22 giugno 2014
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MACOMER. Erano talmente terrorizzate dalle minacce e dai pericoli ventilati dal loro “protettore” che in una delle case dove ricevevano i clienti avevano installato persino le telecamere. Sembra inoltre che i luoghi di ritrovo fossero diversi e tutti nel centro storico, dove non è difficile trovare case a basso prezzo e dove intere vie sono spopolate, elemento non da poco che garantisce ai clienti una certa discrezione. Forse anche per questo la clientela non mancava. Maurizio Capane, l’uomo di 47 anni che si era offerto di proteggere le ragazze della Repubblica Dominicana che avevano eletto Macomer a piazza della loro attività, rimane in carcere. È accusato di aver costretto le ragazze a trasferirsi nella sua abitazione e a prostituirsi. Il tutto con minacce di morte e intimidazioni. Alle ragazze avrebbe poi estorto parte dell’incasso. Gli agenti del commissariato di Macomer, che hanno lavorato per quasi un anno alla ricerca delle prove necessarie per incastrare Capane, hanno portato avanti una complessa attività di indagine fatta di pedinamenti, appostamenti diurni e notturni, raccolta di informazioni e di altri elementi utili, un lavoro paziente che è andato avanti per otto mesi, ma che è servito per mettere insieme i tasselli di un quadro complesso al centro del quale ci sono l’uomo di Macomer finito in carcere a Massama e l’attività delle ragazze che pubblicizzavano i loro servizi sui giornali e i siti internet. Durante una perquisizione eseguita in casa di Maurizio Capane sono stati trovati anche i telefoni cellulari con i numeri indicati nelle inserzioni per chiamare e fissare gli appuntamenti e creme e cosmetici utilizzati dalle ragazze. Dai tabulati delle schede si risalirà ora ai clienti, che non devono rispondere di reati, ma potrebbero essere chiamati a testimoniare ritrovandosi così in una posizione imbarazzante. Sembra che alle ragazze la clientela non mancasse e che la via del centro storico dove esercitavano l’attività fosse frequentata come un centro commerciale la domenica pomeriggio. (t.g.t.)

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