La Nuova Sardegna

CARDEDU. Impazza il Sardina Trail. Ed è già fuga. Quella di Antonio Filippo Salaris, il maratoneta sassarese – reduce dalla “Marathon des Sables” appena conclusasi, dove ha fatto registrare un ottimo sesto posto assoluto – 42 anni, imprenditore con le ali ai piedi e un cuore grande così. È lui, dunque, al comando della terza edizione della grande manifestazione sportiva che ieri ha visto ai nastri di partenza, nell'incantevole scenario della spiaggia di Foxi Manna, nella marina di Tertenia, ben 71 atleti provenienti da tutta Europa, insieme ad accompagnatori e amanti di questo sport, con l’assessore al turismo, Angelo Serrau, a fare gli onori di casa. Otto chilometri tra scenari naturali e scorci paesaggistici di estrema bellezza, prima del rifornimento di acqua e sali minerali. Poi non c’è stata più storia: Salaris ha preso il largo fino alla conclusione di una tappa lunga oltre 26 Km che ha attraversato il territorio di Gairo, per poi concludersi nella bianchissima spiaggia assolata di Museddu, a Cardedu, accolto da un soddisfatto Gian Beppe Boi, sindaco del centro costiero. Staccato di 5 minuti il belga Didier Dhondt e di 6 il tedesco Wolfang Hochholzer. Sono giunti rispettivamente quarto e quinto il tedesco Christian Hauser e Francesco Puddu, cagliaritano con bandiera dell’Atletica Karalis. In quota rosa, primeggia l’italiana Silvia Givogre, con un vantaggio di 15 minuti su Daniela Carpani e 33 dalla francese Sandra Andries. Oggi sarà la volta della seconda tappa, Arzana-Desulo-Arzana di 41,27 Km, indicata come la più dura dell’intera manifestazione, con partenza in località Ruinas. Mentre per la giornata di domani, è attesa la terza e ultima tappa, con un percorso di 31 Km che dal bosco Selene di Lanusei attraverserà i territori di Arzana e Gairo per poi fare rientro a Lanusei, quartier generale della manifestazione. Ancora una volta, il Sardinia Trail consente di promuovere in modo naturale il territorio ogliastrino, grazie al coinvolgimento di ben sei comuni, per un ostico ma suggestivo percorso che va dalla montagna al mare, unico nel suo genere. Una competizione che, oltre ai campioni, attrae numerosi appassionati della disciplina diventando così strumento divulgativo per quelle zone che rappresentano sempre più la meta di un turismo sostenibile di enorme spessore, valorizzando non solo la costa, ma anche l’interno impervio e suggestivo. Insomma, come recita lo slogan di questa terza edizione: “Un Paradiso da correre”.