La Nuova Sardegna

SINDIA. La minoranza richiama l’attenzione della giunta e del sindaco su una serie di inefficienze che la comunità di Sindia paga in termini di servizi e altro. «A circa un anno dall’insediamento si legge in una nota del capogruppo, Domenico Scanu, – registriamo e segnaliamo evidenti e importanti negligenze». Scanu elenca quindi i problemi che attendono risposta. «Tra le priorità il mattatoio – scrive –. Dopo l’attentato che lo ha devastato nel febbraio 2012, è inutilizzabile e credo che lo sarà anche per la prossima campagna degli agnelli 2014-2015. La struttura potrebbe garantire servizi alle imprese interessate e agli allevatori e lavoro stagionale a molti disoccupati». Scanu indica poi un caso di inefficienza dell’azione amministrativa che ha comportato la perdita di un finanziamento del Gal Marghine di 60 mila euro «per la ristrutturazione e riqualificazione dell’abbeveratoio presso le fonti di N. S. di Corte finalizzato alla conservazione e recupero degli elementi architettonici tipici del paesaggio rurale». Il capogruppo della minoranza spiega che il Gal non ha mai ricevuto il progetto richiesto, che avrebbe dovuto essere consegnato entro 30 giorni. «Il comune di Sindia non ha presentato alcun progetto nonostante lo avesse già approvato – prosegue –, non avendo adempiuto è stato escluso dal finanziamento assegnato». Scanu lamenta ancora la mancata partecipazione alla rassegna dell’Aspen “Primavera nel Marghine” che dava visibilità e mercato alla produzioni locali. «La minoranza – conclude – vuole indurre a riflessione sindaco e maggioranza su quanto promesso e su quanto operato finora invitandoli a un maggiore impegno. Finalmente è stato convocato il primo consiglio comunale del 2014 nel quale speriamo di ottenere chiarimenti sulla contaminazione dell’acqua potabile da trialometani». (t.g.t.)