La Nuova Sardegna

Nuoro

Tribunale, lo sciopero è sospeso da maggio riprendono le udienze

di Valeria Gianoglio
Tribunale, lo sciopero è sospeso da maggio riprendono le udienze

Ma gli avvocati barbaricini restano sul piede di guerra: tra un mese faranno il punto della situazione Se il ministero non rispetterà le promesse, i legali sono pronti a riprendere l’astensione a oltranza

18 aprile 2014
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NUORO. «Per ora, sospendiamo lo sciopero e ritorniamo in udienza dal 5 maggio, ma non abbiamo alcuna intenzione di abbassare comunque la guardia. Tra un mesetto faremo il punto dello stato dei lavori e se le cose non saranno cambiate siamo pronti a riprendere lo sciopero andando anche oltre i limiti del codice di autoregolamentazione».

Dopo un paio di ore di assemblea animata e piuttosto affollata – le presenze erano ben 121 – il presidente dell’ordine forense nuorese, Priamo Siotto, condensa in un breve periodo il succo dell’incontro di ieri mattina in tribunale. Un’assemblea degli avvocati nuoresi convocata per decidere se continuare o meno lo sciopero a oltranza per protestare contro la riforma più volte paventata del codice di procedura civile e tutti gli annessi: ovvero le motivazioni a pagamento delle sentenze, i costi aumentati per avere accesso alla giustizia, i continui rincari. Si tratta, insomma, di un insieme di novità che secondo i legali renderebbero molto più difficile a chiunque esercitare il diritto alla difesa. Per questo motivo qualche mese fa avevano deciso di dare inizio allo sciopero, seguiti, nel resto d’Italia, soltanto da pochi fori coraggiosi. Ieri mattina, dunque, in tribunale a Nuoro era stata convocata una nuova assemblea per decidere se proseguire con l’astensione o meno, alla luce del nuovo orientamento arrivato da una riunione nazionale a Napoli, che votava per l’interruzione dello sciopero. E anche l’assemblea degli avvocati del foro di Nuoro, al termine di un incontro molto partecipato, alla fine ha deciso di sospendere la protesta e tornare così in udienza, ma dal prossimo 5 maggio, visto che di mezzo ci sono le feste pasquali, il 25 aprile, il Primo maggio, e i tempi tecnici legati agli avvisi della ripresa. Si riparte, dunque, ma gli avvocati nuoresi non hanno comunque alcuna intenzione di cedere le armi o di abbassare la guardia.

Sempre nell’assemblea di ieri, infatti, hanno deciso anche di chiedere l’immediata convocazione dell’assemblea regionale dei fori entro il 31 maggio. E hanno anche già fissato la prossima assemblea per il 6 giugno con l’obiettivo dichiarato di verificare lo stato dei lavori nel settore della riforma del codice di procedura civile.

I legali barbaricini, insomma, da adesso in poi vogliono capire se le loro richieste verranno accolte. Altrimenti, annuncia il presidente dell’ordine, Priamo Siotto, i legali nuoresi sono pronti ad adottare altre forme di astensione, anche oltre i limiti del codice di autoregolamentazione: ovvero lo sciopero a oltranza. Nell’assemblea di ieri, poi, gli avvocati nuoresi hanno voluto ascoltare anche le istanze del personale del Palazzo di giustizia, che da mesi protesta per la questione organici e carichi di lavoro. E a loro, l’ordine forense ha espresso piena solidarietà e sostegno.

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