La Nuova Sardegna

Nuoro

Omicidio Tortolì, estratto il proiettile mortale dalla testa della vittima

Omicidio Tortolì, estratto il proiettile mortale dalla testa della vittima

L’autopsia condotta sul corpo di Silverio Usai offre nuovi elementi di indagine. Continuano le ricerche di Aldo Doa, il presunto assassino

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16 aprile 2014
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NUORO. Un proiettile, che ora diventa fondamentale per l'accusa, è stato estratto dalla testa di Silverio Usai, il trentenne ucciso a Tortolì sabato sera, durante l'autopsia eseguita la notte scorsa dall'anatomopatologo Roberto Marcialis che poco prima aveva avuto l'incarico dal sostituto procuratore del tribunale di Lanusei, Nicola Giua Marassi, che coordina le indagini.

Sull'intervento, concluso poco dopo le 23 nell'ospedale di Lanusei, il medico e gli inquirenti mantengono uno stretto riserbo. Non si conosce calibro e condizioni del proietto ma sarà ora la perizia balistica a stabilire da quale arma sia stata esploso, un elemento fondamentale per accertare le responsabilità dell'omicida.

Ed a questo punto diventa ancora più importante recuperare l'arma utilizzata che non è stata ancora trovata. Nel frattempo prosegue senza sosta la ricerca del presunto autore del delitto, il muratore Aldo Doa, di 56 anni, di Arzana, per il quale è stato emesso un provvedimento di fermo da parte del magistrato inquirente, e che si è reso irreperibile dal momento del fatto.

Le indagini hanno indicato in uno sconfinamento di pascolo il movente dell'omicidio: il cavallo di Usai si trovava abusivamente nel terreno di Doa quando sabato alle 18.30 è scoppiata fra i due una violenta lite culminata con l'uccisione del trentenne.

Gli agenti del commissariato di Tortolì e della questura di Nuoro, guidati dal vice questore aggiunto Fabrizio Mustaro, hanno ricostruito in poche ore la dinamica del fatto anche grazie alle testimonianze di alcune persone.

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