La Nuova Sardegna

Nuoro

I dipendenti del consorzio ora sperano nel prefetto

di Lamberto Cugudda
I dipendenti del consorzio ora sperano nel prefetto

Da quasi un anno senza stipendio, i 14 lavoratori attendono risposte precise Ma intanto minacciano uno sciopero che fermerà il depuratore fognario

25 marzo 2014
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Si terrà in prefettura a Nuoro, nella mattinata di lunedì 31, la riunione relativa allo stato di agitazione dei dipendenti del Consorzio industriale provinciale Ogliastra e l’avvio delle procedure di raffreddamento e di conciliazione. La convocazione dell’incontro, da parte della prefettura di Nuoro, avviene ai sensi della Legge 12 giugno 1990 numero 146. Fra l’altro, giovedì, i 14dipendenti del Consorzio matureranno ben undici mensilità arretrate (comprensive di tredicesima e quattordicesima). A “riaprire le ostilità”, martedì 18, è stata la Cgil provinciale Ogliastra, con il segretario generale Giacomo Pani, che aveva inviato una nota al prefetto di Nuoro, alla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali, al presidente della Regione, FrancescoPigliaru, all’assessore regionale all’Industria, al presidente del Consorzio industriale, l’ex sindaco Mimmo Merede, al commissario straordinario del Comune, al commissario della Provincia Ogliastra, e ai sindaci direttamente interessati. La nota aveva come oggetto «Procedura per il raffreddamento dei conflitti–tentativo obbligatorio di conciliazione ai sensi della normativa vigente» come atti atto preliminare alla proclamazione dello sciopero, in relazione al depuratore consortile. Giacomo Pani ha anche evidenziato: «Poiché siamo consapevoli del disagio in cui potrebbe incorrere la popolazione dei Comuni interessati (il depuratore consortile tratta i reflui non solo di Tortolì-Arbatax, ma anche di Girasole, Lotzorai e Santa Maria Navarrese ndr)per l’interruzione di un servizio delicato come la depurazione dei reflui fognari, e confidiamo nel vostro autorevole intervento per una mediazione positiva del conflitto». Il segretario generale provinciale Ogliastra della Cgil è stato chiaro: «La nostra organizzazione sindacale segnala, ancora una volta, che i dipendenti del consorzio industriale provinciale dell’Ogliastra si trovano in una situazione di gravissima difficoltà economica dovendo percepire 11 mensilità arretrate a causa del dissesto economico-finanziario dell’ente consortile denunciato a più riprese e mai risolto. Si registra una situazione debitoria accumulata negli anni, che sta portando al collasso l’ente consortile e le attività di sua competenza. La pressione dei creditori sta rendendo indisponibili le risorse finanziarie per l’esecuzione di diverse opere pubbliche. Rischia di fermarsi l’impianto di depurazione consortile, su cui sono convogliati i liquami fognari di Tortolì, Lotzorai, Girasole e S. Maria Navarrese, per la mancanza di manutenzione e per la nota morosità dell’ente nei confronti dell’Enel. Liquami che non confluiscono a mare solo perché i lavoratori tengono gli impianti in efficienza senza disponibilità di mezzi, risorse finanziarie e pezzi di ricambio».

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