La Nuova Sardegna

Nuoro

TESTIMONZOS

“Foglio 51”: dieci anni di battaglie

di Antonio Bassu
“Foglio 51”: dieci anni di battaglie

L’associazione di lottisti attende ancora l’approvazione del Puc

05 marzo 2014
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NUORO. L’associazione dei lottisti di Foglio 51 compie dieci anni e ancora resta in attesa di conoscere il destino dei propri associati. Si tratta di un numeroso gruppo di famiglie, molte delle quali costrette dal bisogno di prima necessità di avere una casa, che hanno scelto di costruire nei terreni a Nord-Ovest della città, nella zona di Testimonzos, pur non avendo una regolare autorizzazione. La stragrande maggioranza vive in funzione dell’arrivo del Piano urbanistico comunale, che il comune ha regolarmente inviato a Cagliari, in Regione, per avere il decreto definitivo di approvazione. «L’esame delle carte si sta allungando in maniera spropositata — riferisce Fabrizio Melis, presidente dell’associazione Foglio 51 —, ma non tocca a noi dare giudizi critici. Abbiamo il dovere di attendere di conoscere le decisioni, anche se è vero che siamo un’associazione legalmente riconosciuta da dieci anni. Facciamo parte, insieme a quelle di Quartu, Olbia, Orosei, Siniscola, Tortolì, Tertenia, Barisardo, Sassari e Alghero, di un comitato regionale di coordinamento. Dunque non siamo noi che dobbiamo dare risposte, ma i politici che devono pronunciarsi definitivamente. A noi spetta il compito di vigiliare che tutto sia in ordine. E a questo proposito dobbiamo sapere, in ordine ai lavori della Regione, se il Puc è stato finalmente approvato o bocciato». La risposta è sempre la stessa: «È in via di approvazione... Dunque, dobbiamo stare vigili, senza manifestare».

Foglio 51, a questo punto, resta in attesa di conoscere le risposte, per poi darsi una regolata nell’accettazione del deliberato che vorrà dare la commissione incaricata dell’esame del Piano urbanistico comunale. Le famiglie divise tra Testimonzos, Murichessa e i borghi rurali di Corte, Sa Toba, Gavotele e Chiroleo, hanno in passato manifestato contro l’amministrazione comunale. Tant’è che molte di queste proteste è possibile che vengano accolte, grazie alle proposte contenute nel Piano urbanistico.

Tra le altre, c’è anche quella del comitato tecnico veneto, al quale è stato affidato il compito di redigere il progetto di riordino. Che ha elaborato la proposta di costituzione di un consorzio di riordino organico, con accorpate numerose case, con strade e altri servizi.

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