La Nuova Sardegna

ARBATAX. Sono sbarcati ieri ad Arbatax, nella parte terminale del molo di levante, alle 5,30 del mattino, dalla nave Athara della Tirrenia, partita il giorno prima da Civitavecchia. Nella cabina di guida della motrice di 9,5 metri di lunghezza, carica di legna, i carabinieri – che stavano effettuando dei controlli, con due pattuglie, in due diversi punti del molo – hanno rinvenuto tre borsoni contenenti circa 50 chili di marijuana. Il cui valore, nel mercato illegale è di oltre 400mila euro. I militari dell’Arma ella stazione di Tortolì, guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi hanno tratto in arresto, con l’accusa di detenzione e trasporto ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, due autotrasportatori ogliastrini. Si tratta di Sergio Tegas (difeso dall’avvocato Gabriella Cugudda), 36 anni, di Perdasdefogu, e di Giuseppe Piroddi (difeso dall’avvocato Salvatore Zito) 57 anni, di Lanusei, che pare il proprietario della motrice e che sarebbe stato alla guida del pesante mezzo. Piroddi, che quasi ogni settimana trasporta materiale ferroso dall’Ogliastra nella Penisola (pare in Toscana), si era imbarcato, mercoledì notte, alle 24, da Arbatax, con la motrice, per Civitavecchia. Porto dal quale si è poi rimbarcato venerdì alle 19. La droga rinvenuta nella cabina della motrice era protetta da confezioni sottovuoto, che hanno consentito di trasportare l’ingente quantità, molto ingombrante, in soli tre borsoni. La marijuana proveniente dalla Penisola, si pensa potesse essere era destinata all’Ogliastra, che pure è una delle zone della Sardegna dove, per le favorevoli condizioni climatiche, è più diffusa la coltivazione di cannabis indica. Il servizio si inserisce nelle attività di prevenzione e controllo che la compagnia dell’Arma di Lanusei, comandata dal capitano Danilo Cimnicata, svolge in tutta l’area portuale arbataxina.