La Nuova Sardegna

Nuoro

Al Rosario l’ultimo saluto a Cesare Pirisi

di Antonio Bassu

NUORO. Si sono svolti ieri i funerali di Cesare Pirisi, intellettuale di razza. Se ne è andato dopo alcuni anni vissuti con sofferenza, dovuta ad una lunga e fastidiosa malattia, che lo ha tenuto...

26 novembre 2013
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NUORO. Si sono svolti ieri i funerali di Cesare Pirisi, intellettuale di razza. Se ne è andato dopo alcuni anni vissuti con sofferenza, dovuta ad una lunga e fastidiosa malattia, che lo ha tenuto lontano dalla vita pubblica e dai problemi della città, vissuti sempre con passione civile e soprattutto in prima persona. Grazie all’esperienza maturata tra i banchi dei consigli comunali di Sassari prima, in rappresentanza del Psi, e poi nella sua Nuoro. Qui anche come assessore.

Da sempre sostenitore delle posizioni di Pietro Nenni, si battè fortemente per l’affermazione degli ideali democratici e liberali nei Paesi del blocco sovietico, per poi lasciare clamorosamente le file del Psi.

Fu successivamente candidato come indipendente tra le fila del Pci alle politiche del 1968, conquistando la posizione del primo dei non eletti, per poi subentrare all’avvocato Morgana alla Camera dei deputati, a partire dal settembre del 1971. Successivamente aderì al gruppo misto e fu membro della commissione lavoro e previdenza sociale, nonchè di quella d’inchiesta sui fenomeni del banditismo in Sardegna.

Cesare Pirisi, politico sanguigno e di carattere, fu anche il fondatore, insieme a Livio Labor, del movimento politico dei lavoratori, di cui divenne coordinatore regionale.

Successivamente si avvicinò al Pri, nelle cui liste fu più volte candidato come indipendente. In città si distinse per la lunga attività politica e per quella culturale.

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