La Nuova Sardegna

Nuoro

Finardi, gli Istentales e Vecchioni: faremo un cd

di Luciano Piras
Finardi, gli Istentales e Vecchioni: faremo un cd

Parte la proposta di una compilation musicale per raccogliere fondi. Il gruppo ha già un brano, “Narami”, da cantare con il coro dei piccoli di Olbia

22 novembre 2013
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NUORO. Il coro dei bambini: «Dami sa manu, ti torro su coro». Aiutami e io ti darò il mio cuore. Le voci bianche saranno quelle degli scolari di Olbia, delle elementari. Con loro, a cantare la stessa canzone appena il mondo riprenderà a girare come sempre, ci saranno diversi big della musica italiana. Eugenio Finardi, in prima fila, che ha lanciato la sfida: «Voglio fare qualcosa per i sardi». E subito si è messo in moto. Con una telefonata agli Istentales, i nuoresi suoi amici d’avventura, e un post lanciato su Facebook: «E se tutti noi artisti che abbiamo cantato in lingua sarda (Elio, Vecchioni, De André, etc...) – ha proposto – chiedessimo la liberatoria alle nostre case discografiche per pubblicare un disco a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione? Magari con artisti della grande tradizione musicale sarda? Se vi piace l’idea, condividete questo post». Il primo a condividerlo è stato Roberto Vecchioni: il professore che con Gigi Sanna e il resto degli Istentales gira in lungo e in largo, da qualche anno a questa parte, l’isola dei sardi.

«In qualità di autore e compositore di Naracauli (cantata dai Nomadi anni fa) concedo ben volentieri la mia liberatoria – ha immediatamente risposto Maurizio Bettelli – perché la mia canzone venga utilizzata per raccogliere fondi a favore delle popolazioni sarde colpite dall’alluvione». Anche i mitici Nomadi, dunque, potranno cantare per la Sardegna. E se anche ora non fa più parte dei Nomadi, persino l’ex voce del gruppo emiliano Danilo Sacco sarà coinvolto nell’iniziativa. Nomadi e Sacco, infatti, hanno già cantato diverse volte con i baronetti di Badde Manna, gli Istentales.

Contatti aperti anche con Cristiano De André, Elio delle Storie Tese, Dolcenera e con Ivana Spagna (che la scorsa estate a Oliena ha duettato con Maria Luisa Congiu). E Pierangelo Bertoli? Indimenticabile il Sanremo di Spunta la luna dal monte con i Tazenda. E poi ancora le tournée passate a muso duro dal cantautore di Sassuolo ancora con gli Istentales... «Alberto lo chiamerò subito» reagisce Finardi. E Alberto è il figlio di Pierangelo, anche lui cantante come il padre e già protagonista di una compilation che aveva coinvolto sia i Tazenda sia gli Istentales. E sono proprio gli Istentales che hanno già preparato una canzone, Narami, (Dimmi) da cantare insiemea Finardi e Vecchioni e il coro dei piccoli di Olbia. La città simbolo del martirio, la città dove il presentatore Giuliano Marongiu tenterà di organizzare un megaconcerto per raccogliere fondi da destinare alla rinascita dell’isola.

È in quella occasione che verrà presentato il cd musicale da far girare in tutta Italia come è stato fatto con Domani, la cover per l’Abruzzo terremotato del 2009. Quando sul palco salirono artisti del calibro di Al Bano e Caparezza, Claudio Baglioni e Mango, Caterina Caselli e Franco Battiato e Massimo Ranieri. Anche allora Finardi e Vecchioni non mancarono all’appuntamento. Ora sono loro a chiamare a raccolta il resto d’Italia per cantare «narami comente (dimmi come) / naramilu pruite gai (dimmelo perché) / cussu chi amus perdiu (quanto abbiamo perso) / non podet torrare mai (non lo riavremo mai)». Testo e musica degli Istentales. Ossia: Gigi Sanna, Luca Floris, Sandro Canova, Daniele Barbato, Davide Guiso, Tonino Litterio e Sandro Savarese.

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