La Nuova Sardegna

OROSEI. Quattro mesi al voto per il rinnovo del consiglio regionale e anche in bassa Baronia la macchina elettorale è pronta ad uscire dalle oscure catene di montaggio per presentarsi in pista con tanto di piloti ufficiali e sponsor.

Sino ad oggi ha prevalso la pretattica, con voci ufficiose di candidature probabili o possibili e altrettante smentite di circostanza. Di fatto l'unica candidatura certa sinora è una ricandidatura: quella di Franco Mula, sindaco di Orosei e consigliere regionale dei Riformatori in carica. Gli spetta come consigliere uscente e serve come il pane anche al suo partito in ottica provinciale. Contando che con la nuova legge elettorale il collegio di Nuoro perderà due consiglieri rispetto al passato (da 8 a 6 più eventuali resti), per bissare l'inaspettato successo del 2009, quando per pochi voti strapparono il quorum al collegio della Gallura, i Riformatori nuoresi stanno infatti allestendo una lista “forte”, dove i candidati accreditati di oltre mille preferenze personali dovranno essere in tanti.

Cinque anni fa Franco Mula fu la sorpresa, superando per una incollatura i favoriti del suo partito. Compagni – avversari che si ritroverà in lista anche nella prossima contesa elettorale dove quasi sicuramente avrà anche un altro ostico competitor in famiglia: l'assessore al Turismo Luigi Crisponi.

Mula insomma per sperare in una rielezione dovrà superare di parecchio le circa mille e duecento preferenze del 2009 e per ottenere questo risultato dovrà avere campo libero (almeno tra la coalizione di centro destra) non solo ad Orosei ma in tutta la Valle del Cedrino. Dove, in attesa delle sorprese che potrebbero scaturire dalle coalizioni Sardegna Possibile di Michela Murgia, Unidos di Mauro Pili e dai grillini, di altri nomi altisonanti aspiranti candidati alla regionali ne circolano con insistenza due: l'ex sindaco di Galtellì il Pd Renzo Soro e l'attuale primo cittadino di Irgoli il sardista Giovanni Porcu. Renzo Soro è accreditato di un vasto consenso territoriale nel centrosinistra e ha buone chance di ottenere un ragguardevole risultato personale. Ma ha un grosso problema: il suo partito appunto, alle prese con le solite autodistruttive beghe tra correnti e “priorati”.

Per Giovanni Porcu ed il Psd'Az nuorese vale lo stesso discorso dei Riformatori: dopo lo strappo di Maninchedda, per eleggere un consigliere a Cagliari dovrà mettere in pista i suoi rappresentanti di maggior peso e Porcu è certamente uno di questi. Ma non è il solo, e anche dentro il partito dei Quattro Mori i “parenti serpenti” non mancano.