La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuove cartelle pazze: l’Adiconsum contesta i vertici di Abbanoa

di Lamberto Cugudda
Nuove cartelle pazze: l’Adiconsum contesta i vertici di Abbanoa

Tortolì, molte richieste sarebbero già cadute in prescrizione L’associazione invita gli utenti a controllare le bollette

13 agosto 2013
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Ancora forti proteste contro Abbanoa. Questa volta a scendere in campo è l’Adincomus, che parla di “carrelle pazze: fatture e diffide di pagamento per periodi caduti in prescrizione».

Con un lungo comunicato i responsabili della sede provinciale Ogliastra dell’Associazione difesa consumatori e ambiente (Adiconsum), precisano: «Sono centinaia le “cartelle pazze” che Abbanoa, in questi ultimi tempi, sta recapitando ai malcapitati utenti di tantissimi comuni quali Tortolì, Ilbono Elini, Jerzu, Lanusei,Tertenia, solo per citarne alcuni dell’Ogliastra. Fatture e diffide di pagamento che riguardano anche consumi ante quinquennio e che, dunque, ricomprendono periodi di consumi oramai caduti in prescrizione. L’articolo 2948 del Codice civile spiega che si prescrive in cinque anni tutto ciò che deve pagarsi periodicamente ad anno o i termini più brevi (bimestre) con decorrenza dal giorno in cui si può far valere il diritto».

Di conseguenza, per l’Adiconsum «alla data del 1° luglio sono da considerarsi prescritti i consumi realizzati sino alla data del 30 giugno 2008, che quindi non sono dovuti». Il comunicato rimarca: «Occorre prestare grande attenzione perché chi paga perde il diritto a opporre l’intervenuta prescrizione. E di fatto, accetta l’esistenza di un debito. Le somme pagate non possono essere ripetute.Purtroppo la prescrizione può essere fatta valere soltanto dalle persone che hanno consapevolezza del diritto e su come questo possa essere esercitato (evitando di pagare ed eccependo l’intervenuta prescrizione). Ma la stragrande parte degli utenti non sono in possesso di queste informazioni per cui, pagando quanto preteso illegittimamente da Abbanoa, giungono alla perdita del sopracitato diritto e delle relative somme».

A parere dell’Adiconsum provinciale Ogliastra, Abbanoa si sarebbe dovuta esimere dall’inviare richieste di pagamento per periodi oramai caduti in prescrizione o a utenti che hanno già effettuato una richiesta di conciliazione». E conclude: «Gli utenti non hanno nessuna responsabilità circa il mancato pagamento dei consumi prescritti. La responsabilità è totalmente in capo alla dirigenza di Abbanoa, che in tutti questi anni, non è stata in grado di rispettare la periodicità nella fatturazione (bimestrale) e tantomeno di inviare le fatture e le comunicazioni di interruzione dei termini prescrizionali entro i cinque anni previsti dal Codice civile».

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