La Nuova Sardegna

OROSEI. Arriva su due ruote la bassa stagione sulla costa centro orientale riempiendo non solo le strade di biciclette, ma anche di tanti turisti le strutture ricettive del litorale oroseino. Il connubio sport vacanza si dimostra ottimo veicolo promozionale per l'allungamento della stagione delle vacanze e prova tangibile di questo fenomeno sono in numeri della sedicesima edizione di Giro Sardegna.

L'appuntamento dedicato ai ciclo amatori di tutto il mondo organizzato dalla società Mari e Monti di Quartu Sant’Elena quest’anno ha scelto come base operativa le strutture di cala Ginepro e per campi di gara le panoramiche e affascinanti strade della costa orientale e i più suggestivi itinerari del vicino interno. Novecento complessivamente, tra ciclisti impegnati nella gara, accompagnatori e personale degli staff, le persone che per una settimana hanno riempito gli alberghi Cala Ginepro e Torre Moresca da dove ogni mattina la gran carovana su due ruote muove per percorrere una media di 150 chilometri al giorno. “Più della metà degli atleti e dei loro accompagnatori vengono dall'estero – spiegano i dirigenti della società quartese – di questi il cinquanta per centro sono tedeschi, a seguire inglesi e francesi ma ci sono anche ciclisti e cicliste statunitensi, canadesi e anche alcuni brasiliani». Una miscellanea di nazionalità e di età, con partecipanti da 20 ai 60 anni, la maggior parte sono amatori della bici ma ci sono anche vecchie glorie del ciclismo e qualche notissimo nome del panorama sportivo di altre discipline come l'ex pilota di Formula Uno Jarno Trulli che, a detta degli esperti, il piede pesante non ce l'ha solo sull'acceleratore ma anche sui pedali.

Dopo aver toccato diverse tra le più rinomate località costiere, oggi il Giro Sardegna farà tappa a Nuoro con partenza dal Monte Ortobene per concludersi domani con un trionfale passaggio ad Orosei. Qui comunque la bassa stagione 2012 è partita bene anche su altri lidi: un buon numero di presenze registrano già da una decina di giorni sia l'Hotel Tirreno a Cala Liberotto (svizzeri come da tradizione e anche qui molti ciclisti) e al Marina Beach di Orosei che quest’anno ha riconquistato il gradimento di importanti tour operator tedeschi anche per i mesi primaverili. E con le prime giornate di sole, sulle spiagge prontamente “apparecchiate” con ombrelloni e sdraio, sono comparsi anche i primi coraggiosi bagnanti. Numeri bene auguranti insomma anche se quasi tutti di lingua straniera. Gli italiani ancora latitano e a preoccupare rimane soprattutto il caro traghetti, destinato a ripercuotersi negativamente sul mercato delle seconde case e dei camping, e in generale la crisi che certamente contrarrà ancor più degli anni scorsi sia il tempo medio di vacanza che i profitti dell'indotto.

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