Il caso
Camorra: si è pentito Francesco "Sandokan" Schiavone, il boss dei Casalesi
È malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L'Aquila
29 marzo 2024
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CASERTA. Sì è pentito il boss dei Casalesi Francesco Schiavone. A riportare la notizia è l'edizione cartacea del quotidiano "Cronache di Caserta". Il 70enne, soprannominato “Sandokan”, è detenuto al 41 bis da ormai 26 anni, quando fu arrestato nel 1998.
Schiavone, che fu condannato nel maxi processo Spartacus, è malato di cancro e da poco è stato trasferito nel carcere di L'Aquila. È il secondo capoclan dei Casalesi a pentirsi, dopo Antonio Iovine, il quale ha iniziato a collaborare con i giudici nel 2014.
Anche due figli di Sandokan sono diventati collaboratori di giustizia già da qualche anno: Nicola, pentito dal 2018, e Walter, che ha iniziato a collaborare dal 2021.