La Nuova Sardegna

Sardegna la più inquinata d’Italia: “Subito le bonifiche”

Sardegna la più inquinata d’Italia: “Subito le bonifiche”

Manifestazione davanti al municipio di Portoscuso

17 marzo 2014
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PORTOSCUSO. Una manifestazione per sollecitare un efficace piano di bonifica dell’area inquinata di Portovesme (Sulcis-Iglesiente) è stata promossa stamane davanti al municipio di Portoscuso dal Movimento Sardegna Pulita, Assotziu Consumadoris Sardigna, Comitato Scuola-Città e Confederazione sindacale sarda.

Aderisce anche il Presidio piazzale Trento, per contestare il decreto “Destinazione Italia”, divenuto legge il 21 febbraio scorso, che prevede finanziamenti per la riconversione delle aree inquinate a favore - protestano i promotori del sit-in - degli stessi responsabili delle attività inquinanti. È allo studio un’azione collettiva in sede giudiziaria civile e penale.

Come sottolinea il presidio Piazzale Trento, la Sardegna è la prima regione per estensione di territorio inquinato, con 445mila ettari, senza considerare i poligoni militari di Quirra, Capo Teulada e Capo Frasca, seguita dalla Campania, che ne conta 345mila. “Abbiamo scelto di essere presenti a Portoscuso, perchè è il centro di un vasto territorio della provincia del Sulcis-Iglesiente dove è maggiore il tasso di inquinamento, anche per effetto di un vecchio e ormai superato modello industriale che, oltre al gravissimo danno delle migliaia di disoccupati, ha provocato un evidente ed enorme disastro ambientale”, spiega il presidio, ricordando anche la recente ordinanza del sindaco Giorgio Alimonda che ha vietato la commercializzazione di alcuni prodotti agricoli a tutela della salute.

I manifestanti sollecitano un piano di bonifiche immediatamente cantierabili su tutto il territorio, per restituire le aree inquinate alle attività agricole, produttive e commerciali.

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