La Nuova Sardegna

Alcoa, pioggia e vento a 70 metri: sindacalisti stremati

Alcoa, pioggia e vento a 70 metri: sindacalisti stremati

Hanno passato la notte in cima al silo in condizioni terribili. Ieri notte hanno ricevuto la telefonata della segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso - FOTO

13 settembre 2012
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PORTOVESME. Sono arrivati i sindaci del territorio, Gino Perseu di Iglesias, Franco Porcu di Villamassargia e Silvano Farris di Buggerru, a portare la solidarietà ai lavoratori dell’Alcoa e ai due sindacalisti che da ieri occupano la "torre piezometrica", ossia il serbatoio pensile dell’acqua alto 70 metri. I tre amministratori hanno incontrato una parte dei delegati della Rsu davanti all’ingresso secondario della fabbrica. «Sosteniamo la vostra battaglia, siamo con voi», hanno detto i primi cittadini, ha detto Porcu. Nelle prossime ore si riunirà il coordinamento dei rappresentanti sindacali della Rsu diretti e delle imprese d’appalto. Salta invece, almeno per il momento, l’assemblea generale prevista per le 14.

«Abbiamo ricordato tutta la nostra storia in fabbrica - racconta Franco Bardi, segretario della Fiom-Cgil del Sulcis - io qui ci sono da 23 anni, Rino da 34, ora siamo molto preoccupati ma altrettanto motivati a difendere il nostro posto di lavoro».

Ieri notte il sindacalista della Fiom ha ricevuto la telefonata della «sua segretaria» della Cgil, Susanna Camusso. «Le ho spiegato che il nostro non è un gesto da irresponsabili - spiega Bardi - ma un atto necessario per una vertenza sempre più aspra. Noi siamo in prima fila con i lavoratori e abbiamo ritenuto che fosse necessario farlo in prima persona salendo fin quassù».

Una notte difficile a causa del maltempo. «C’è stato molto vento e ora piove, non abbiamo dormito nulla cercando di scaldarci a vicenda - dice Rino Barca della Fim Cisl - noi però vogliamo andare avanti, qui è necessario che si intervenga in tempi rapidi». Numerosi gli attestati di solidarietà e sostegno ai due sindacalisti, anche davanti l’ingresso secondario della fabbrica, a un centinaio di metri dal pilone dove sono in presidio. «Per tutta la notte abbiamo visto molte auto qui sotto - racconta ancora Barca - non può che farci piacere, noi siamo determinati ad andare avanti, adesso servono risposte e atti concreti».

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