La Nuova Sardegna

Cagliari

Addio a Giampaolo Medda, il professore dell'hockey su prato

Enrico Gaviano
Giampaolo Medda con la maglia della nazionale
Giampaolo Medda con la maglia della nazionale

L'Amsicora e la Cagliari sportiva piangono la scomparsa a 90 anni del grande campione e allenatore

04 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Il "Professore" se n'è andato. A quasi 90 anni, li avrebbe compiuti ad agosto, Giampaolo Medda si è spento nella sua casa amorevolmente accudito dai suoi figli. Con lui se ne va uno degli esponenti principali della storia dell'hockey su prato sarda e italiana. Campione d'Italia 4 volte da giocatore, 2 da giocatore allenatore e 2 volte da allenatore e, sopratutto, due Olimpiadi giocate nel suo curriculum: 1952 Helsinki, 1960 Roma. Un campione straordinario, classe purissima, unico azzurro ad aver disputato due Olimpiadi nell'hockey su prato. A Roma fu anche il capitano di una squadra che contava ben 8 convocati dell'Amsicora oltre al portiere Zorco del Cus Cagliari.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15287404:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15287404:1653441920/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Medda era chiamato professore non per un vezzo, ma perché insegnava realmente eudcazione fisica. Intere generazioni di studenti cagliaritani e dell'hinterland hanno seguito le sue lezioni, in particolare nel mitico liceo scientifico Pacinotti di Cagliari. Paziente ma allo stesso tempo deciso. Il professore negli anni ha reclutato tanti giovani, convincendoli a giocare a hockey su prato. Si cominciava disegnando con il bastone un otto in terra e si finiva col diventare titolari della sua grande Amsicora, la Juventus dell'hockey su prato.

All'Amsicora , Giampaolo, nativo di Villasor ma presto trasferitosi a Cagliari, c'era finito grazie all'amicizia con Alberto Maxia, un altro campionissimo dell'hockey. Insieme vinsero il primo titolo della formazione in maglia verde, nel 1953. Da allora fu un susseguirsi di trionfi, vincendo sempre il braccio di ferro con chi voleva togliere all'Amsicora la supremazia italiana: via Genova, Bologna, Roma, Bra, Cernusco. L'Amsicora è andata avanti e si è rigenerata anche grazie a lui. L'ultimo titolo vinto alla guida dell'Amsicora, fu quello del 1981, quello della prima stella della squadra in casacca verde.

Roberto Carta, l'erede in tutto per tutto di Giampaolo Medda, ricorda commosso il suo allenatore. "Un vero maestro _ dice l'attuale tecnico amsicorino _ dentro e fuori dal campo. Ci ha insegnato a giocare a hockey e a essere una squadra vera. Sono molto legato a lui anche perché mi aveva designato come suo successore, dicendomi che avrei potuto e dovuto allenare io l'Amsicora. E questo per me è stato il regalo più bello mai ricevuto".

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:cagliari:cronaca:1.15287403:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.15287403:1653441921/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Giampaolo Medda ha lasciato un ricordo indelebile e anche una grande eredità, visto che i suoi figli, Giampiero, Luca, Stefano ed Enrico (attuale vicepresidente federale) hanno anche loro giocato e vinto tanto con le maglie dell'Amsicora e dell'Hc Roma. Lui, a sua volta, è stato anche per alcuni anni presidente del comitato regionale sardo dell'hockey. Commosso omaggio al campionissimo e allenatore straordinario sono arrivati dalla sua società e dalla federazione italiana hockey su prato.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative