La Nuova Sardegna

Cagliari

Lettera con minacce di morte e tre cartucce a un candidato consigliere

Gian Carlo Bulla

Nuovo atto intimidatorio contro Leonardo Pilia, dipendente dell'Ente foreste che a marzo aveva ricevuto un'altra lettera che lo "invitava" a non presentarsi alle comunali

12 maggio 2016
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 VILLASALTO. Nuovo atto intimidatorio contro Leonardo Pilia, 43 anni, sposato, padre di due bambini, dipendente dell’Ente foreste, candidato della lista civica Uniti per Villasalto capeggiata da Silvestro Frau, consigliere comunale uscente di minoranza. Il candidato ha rinvenuto nel luogo di lavoro, il cantiere forestale di Monte Arrubiu una lettera minatoria con all’interno tre cartucce e minacce di morte.

Preoccupato ha sporto denuncia prima nella stazione del corpo forestale e di vigilanza ambientale di San Nicolò Gerrei e poi nella stazione dei carabinieri di Villasalto.

Il 12 marzo Leonardo Pilia aveva ricevuto un’altra lettera minatoria dove c’era scritto “Leonardo Pilia non presentarti alle amministrative, non fare più politica altrimenti te la facciamo pagare e non è uno scherzo“.

Sui due episodi inquietanti che potrebbero influenzare la campagna elettorale stanno indagando i carabinieri e i rangers. Il comune di Villasalto dal 2 luglio dello scorso anno e retto dal commissario straordinario Michele Lavra nominato dopo le dimissioni del sindaco Leonardo Usai e lo scioglimento del consiglio comunale. A Villasalto è stata presentata anche un’altra lista civica “Continuare si può“ guidata da Paolo Maxia. Leonardo Pilia ha ricevuto la solidarietà di tutti gli altri candidati che hanno stigmatizzato l’accaduto. 

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