La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, tre consorzi fusi in uno solo: è il risanamento

L'assessore regionale all'Agricoltura Elisabetta Falchi
L'assessore regionale all'Agricoltura Elisabetta Falchi

Sardegna meridionale, Cixerri e Basso Sulcis diventano un'unica entità, l'assessore regionale all'Agricoltura Elisabetta Falchi: "Il nostro obbiettivo è far diventare sostenibile il costo delle irrigazioni a carico degli imprenditori agricoli"

11 agosto 2015
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CAGLIARI. La Regione ha avviato il percorso di risanamento finanziario dei consorzi di bonifica con la fusione tra quelli della Sardegna Meridionale, del Cixerri e del Basso Sulcis. «Si è dato avvio a questo processo - ha spiegato la titolare l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi - nell’ottica di intraprendere un percorso di risanamento finanziario e di efficientamento dell’intero comparto, anche attraverso la revisione dell’attuale articolazione territoriale dei Consorzi di bonifica regionali. L’obiettivo della nostra azione è quello di tendere progressivamente alla sostenibilità dei costi della gestione irrigua a carico degli imprenditori agricoli, nell’interesse non solo della competitività delle aziende sarde ma della tutela degli stessi lavoratori dei Consorzi».

La scelta della fusione è nata anche dalla constatazione della «insostenibilità funzionale e finanziaria nel breve e medio periodo» delle due strutture minori. Una razionalizzazione delle risorse che interviene perciò nell’accorpare enti in alcuni casi troppo piccoli, se si pensa - viene sottolineato in una nota dell’assessorato all’Agricoltura - che la superficie irrigata del Cixerri si attesta su 1261 ettari mentre quella del Basso Sulcis in appena 971, contro i circa 15.000 ettari del Consorzio della Sardegna Meridionale.

Sulla riforma hanno già espresso parere favorevole le associazioni agricole, che auspicano si tratti dell’avvio di un percorso di riordino complessivo del sistema regionale dei Consorzi di bonifica, con riduzioni nell’immediato dei costi dell’acqua. Oltre alle associazioni di categoria hanno espresso, su richiesta dell’assessore, parere favorevole i Comuni di Cagliari e Trattalias, contrari Siliqua e Domusnovas. La parola passa adesso al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della Commissione competente.

L’unificazione delle gestioni sarà comunque un processo articolato sotto il profilo giuridico e amministrativo e che, così come prevede la legge, sarà condotto da un commissario straordinario specificamente indicato allo scopo. La Giunta regionale, intervenendo sempre sui Consorzi di bonifica, ha prorogato le gestioni commissariali di quelli della Sardegna Meridionale e del Basso Sulcis.

«Questi rinnovi - ha osservato Falchi - accompagneranno i Consorzi sino all’avvio della fusione e saranno quindi validi solo per un breve lasso temporale, fino alla nomina dell’unico commissario straordinario che gestirà il percorso di fusione vero e proprio».

«Sempre nello spirito di attenzione alla razionalizzazione dei servizi e riduzione della spesa - ha detto l’assessore -, le delibere di nomina dei commissari dei consorzi di bonifica, prese nel corso dell’anno, prevedevano il divieto di assunzione di nuovo personale da parte dei commissari. Con una delibera approvata venerdì è stata concessa una deroga per garantire la massima efficienza dei servizi erogati alle imprese agricole».

Elisabetta Falchi ha quindi precisato: «Al fine di consentire ai Consorzi lo svolgimento di ulteriori funzioni, quali ad esempio la gestione del servizio di piena delle dighe, si è manifestata l’esigenza di prevedere la presenza di alcune figure professionali non esistenti oggi in pianta organica, con assunzioni a tempo determinato». I futuri contratti, come ben precisato in delibera, non potranno in alcun modo essere trasformati a tempo indeterminato e le maggiori risorse necessarie per le assunzioni dovranno essere aggiuntive a quelle destinate ai fabbisogni ordinari del personale dei Consorzi, affinchè non gravino sui consorziati.

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