La Nuova Sardegna

Cagliari

«Tutti fuori dall'acqua, c'è uno squalo»: denunciati tre studenti per uno scherzo a Calasetta

L'equipaggiamento dei tre studenti che hanno organizzato lo scherzo sulla spiaggia di Calasetta
L'equipaggiamento dei tre studenti che hanno organizzato lo scherzo sulla spiaggia di Calasetta

Hanno dato l'allarme con un megafono creando il panico in spiaggia, poi uno di loro è entrato in acqua impugnando una katana. Volevano diffondere il video sul web, ma i carabinieri lo hanno sequestrato

26 luglio 2015
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CALASETTA. “Uscite subito dall’acqua!. C’è uno squalo!”. E’ l’allarme lanciato nel pomeriggio di ieri, sabato 25, nella spiaggia di Calasetta. Ma era uno scherzo che ricorda quelli di «Amici miei», anche se chi ne è rimasto vittima non ci trova proprio niente da ridere.

Un giovane con canotta rossa con la scritta “Salvataggio”, con megafono, tesserino al collo e tutte le apparenze di un membro della capitaneria di porto, ha iniziato a far suonare la sirena facendo uscire tutti quelli che si trovavano in acqua. Panico in spiaggia, e grande allarme tra i bagnanti.

Quando tutti erano al sicuro, un ragazzo è poi entrato in acqua brandendo una katana e come un guerriero giapponese di altri tempi cominciava a menare fendenti, gridando " Uccido io lo squalo".

Ma era solo uno scherzo organizzato da tre studenti universitari di Carbonia che avevano organizzato la goliardata per riprendere poi la scena e mettere il filmato su internet.

Intanto alcuni bagnanti, forse impauriti dalla scena, hanno chiamato la centrale operativa dei carabinieri per segnalare quanto stava accadendo e l'operatore di turno ha inviato subito sul posto la pattuglia della stazione di Calasetta.

E’ finita con tre denunce a piede libero per usurpazioni di funzioni pubbliche, procurato allarme presso le autorità, porto d’armi o oggetti atti ad offendere. I tre studenti, dopo una ramanzina, sono stati rimandati a casa. Non potranno neppure utilizzare il filmato, a ricordo della bravata.

La canotta utilizzata dal finto appartenente alla capitaneria ed aspirante cacciatore di squali, la memoria della videocamera con il filmato e la katana sono stati infatti sottoposti a sequestro.

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