La Nuova Sardegna

Cagliari

Cagliari, schianto mortale: gran folla ai funerali dei ragazzi

Le due cerimonie sono state celebrate separatamente a Maracalagonis, paese d'origine di Francesco Cao, e ad Assemini dove viveva Alex Rassu

08 luglio 2015
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Due funerali per un unico, commovente, saluto. Erano colme di gente in lacrime, questo pomeriggio, le chiese di Maracalogonis e Assemini, in provincia di Cagliari, per l'addio a Francesco Cao e Alex Rassu, i due amici di 19 e 15 anni rimasti uccisi domenica all'alba in un tragico incidente stradale a Cagliari.

A bordo di uno scooter rubato poco prima, i due ragazzi sono andati a finire contro un palo in viale La Playa. Il più piccolo è morto sul colpo, mentre per il diciannovenne non sono serviti i tentativi di rianimazione durati cinquanta minuti.

Non c'era un posto a sedere nella chiesa della Vergine Assunta di Maracalagonis, dove il parroco Elvio Puddu ha celebrato i funerali di Francesco Cao. «Possiamo solo pregare e stare vicino ai familiari - ha detto il sacerdote nell'omelia - anche perché nessuno può e deve giudicare». Un riferimento, forse, ai tanti commenti crudeli e spietati contro i due giovani che in questi giorni hanno trasformato in una palude di veleni il web, incapace di provare carità e pietà umana. Stessa folla anche ad Assemini, dove in tanti si sono stretti attorno alla bara del quindicenne Alex Rassu. «Era un figlio amato e voluto» lo ha dipinto il parroco don Michele Fadda, il sacerdote amico di famiglia che lo conosceva dalla nascita.

Le due cerimonie, cariche di commozione, si sono concluse con un lungo corteo che ha accompagnato i due feretri sino in cimitero dove è avvenuta la sepoltura. Due giovani uniti dal tragico destino e da un'amicizia profonda, nata in una casa famiglia e rimasta intatta sino all' ultimo

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative