La Nuova Sardegna

Cagliari

Guspini

La cartuccia alle Poste: non minaccia ma opera d'arte

Luciano Onnis
La cartuccia che ha messo in allarme i dipendenti dell'ufficio postale è stata creata da un 53enne del paese con intenzioni artistiche
La cartuccia che ha messo in allarme i dipendenti dell'ufficio postale è stata creata da un 53enne del paese con intenzioni artistiche

Un 53enne è andato dai carabinieri per rassicurarli che l'oggetto era una sua creazione e non aveva scopi intimidatori

17 novembre 2014
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GUSPINI. Nessun messaggio minaccioso verso i dipendenti delle Poste di Guspini, ma “la libera espressione del mio estro artistico”. A 24 ore di distanza è stato chiarito il mistero (quasi un giallo) della cartuccia di fucile da caccia già esplosa, più un grosso pallettone, un foglietto con la scritta “ferito” e tutt’attorno vernice rossa a simulare il sangue, il tutto in una lugubre composizione attaccata al muro vicino all’ingresso principale dell’ufficio postale di via Torino.

Un operaio di 53 anni, che definire stravagante è forse eufemistico, si è presentato ieri in caserma per riferire che a confezionare la “composizione” incriminata e metterla all’ingresso dell’ufficio postale era stato lui.

“Ma non è un messaggio minaccioso contro alcuno – ha detto F.P. ai carabinieri -, è un’opera d’arte che ho messo anche in altri punti del paese. Non volevo far del male a nessuno”. Il maresciallo ha preso atto della buona fede e lo ha accompagnato alla porta con un sorriso e l’invito a essere meno equivoco con le sue espressioni artistiche. Anche perché i carabinieri avevano già perso qualche ora di lavoro per cercare di fare luce sulla cartuccia e il suo intrinseco significato, ipotizzando, oltre allo scherzo di un buontempone, una minaccia di morte a un dipendente delle Poste.

A trovare la cartuccia era stato, domenica mattina, un utente dello sportello postamat (Giuseppe Nonnis, direttore dell’emittente Radio Supersound), che aveva subito avvisato i carabinieri.

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