La Nuova Sardegna

Cagliari

Il cerbiatto ferito si avvicina a una casa e si lascia medicare

di Luciano Onnis
Il cerbiatto ferito si avvicina a una casa e si lascia medicare

Tra Ingurtosu e Montevecchio è ormai frequente vedere i cervi che girano per le strade e qualcuno oltrepassa anche i cancelli delle palazzine

20 settembre 2014
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ARBUS. E più che mai il caso di dire che i cervi sono “di casa” a Ingurtosu, ma capita anche ad Arbus e a Montevecchio. Solitamente diffidenti e propensi a rimanere a distanza dall’uomo e rintanati nella boscaglia della folta macchia mediterranea dell’areale Piscinas-Monte Arcuentu, pronti alla fuga appena percepita la presenza umana, adesso li ritrovi dappertutto nel territorio costiero.

Si avvicinano senza eccessiva diffidenza e paura, girano nelle stradine della vecchia frazione mineraria di Ingurtosu ed entrano tranquillamente nei cortili delle abitazioni in cerca di qualcosa da mangiare.

Si lasciano fotografare da breve distanza e solo davanti a movimenti bruschi e poco amichevoli degli occasionali fotografi fuggono velocemente inoltrandosi nella boscaglia loro habitat naturale.

Ma ormai osano andare anche oltre le silenziose e tranquille case di Ingurtosu e Montevecchio. Nei giorni scorsi un cerbiatto è arrivato di notte perfino dentro l’abitato di Arbus e si è steso davanti al cancelletto di una casa. Era ferito ad una zampa e si è lasciato tranquillamente avvicinare. E’ stato soccorso e un’associazione animalista ha provveduto a portarlo in una struttura veterinaria di Monastir per essere curato. Quando sarà guarito verrà riportato nel suo bosco e liberato.

Nella zona fra Piscinas, Ingurtosu e Montevecchio, la colonia di cervi è sempre più numerosa. L’associazione animalista Elafos, che ha effettuato negli anni scorsi (solitamente a settembre) il censimento dei cervi con il metodo dell’ascolto del bramito, ha rilevato oltre un migliaio di esemplari.

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