La Nuova Sardegna

Cagliari

Commerciante sotto sfratto s’incatena davanti a casa

Commerciante sotto sfratto s’incatena davanti a casa

Assemini, catena umana di solidarietà degli attivisti anti-Equitalia e raccolta di firme per una denuncia collettiva

16 settembre 2014
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CAGLIARI. Catena umana davanti alla casa. E catene vere e proprie indossate dall'inquilino, un ex commerciante di Assemini, per lanciare un messaggio molto chiaro: non voglio andare via da qui. Il sit-in in via Piave è scattato prima delle 9, l'orario previsto per l'esecuzione del provvedimento da parte dell'ufficiale giudiziario.

Il presidio, organizzato da «antiEquitalia, movimento per la gente», è partito con l'esposizione degli striscioni davanti all'abitazione. E poi è continuato con gli attivisti schierati all'ingresso della casa. La storia è nota: l'inquilino non paga l'affitto. Ma negli sos lanciati in diverse occasioni anche su Facebook parla di «morosità incolpevole»: troppi debiti, denuncia.

Negli striscioni anche un'accusa allo Stato: «mi impedisce di lavorare». Per questo l'inquilino ha deciso di incatenarsi in casa. Il movimento, in attesa dell'ufficiale giudiziario, sta raccogliendo le firme per una denuncia penale collettiva per riduzione in schiavitù debitoria e induzione al suicidio. Continuano intanto le trattative per ottenere una proroga dello sfratto.

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