La Nuova Sardegna

Cagliari

Dalla Sardegna all’Europa sugli “skiroll”

Dalla Sardegna all’Europa sugli “skiroll”

Furio Tripicchio sarà ambasciatore dell’isola sugli “sci a rotelle”

01 settembre 2014
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CAGLIARI. “Ammentos. Dalla Sardegna all’Europa”. Si parte. Lo start è stato dato stamattina dal presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau, che ha consegnato il vessillo dei quattro mori nelle mani di Furio Tripicchio. «Si tratta di un progetto destinato a portare un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli dell’Europa – ha detto il responsabile dell’assemblea di via Roma – con una vetrina sulle tradizioni e la cultura dei centri isolani».

L’atleta sarà il testimonial dei colori della Sardegna, con un tour dei diversi angoli del territorio sardo con gli skiroll (sci a rotelle), che approderanno sino a Strasburgo. L’avventura ha poi toccato ieri sera Monastir, con la raccolta di alcuni pezzi della storia del paese e della cultura del centro ai piedi della Carlo Felice. Un bagaglio ricco di piccole storie che si tramandano di generazione in generazione. Aneddoti, fiabe, tradizioni che rappresentano uno spaccato dei diversi centri della Sardegna che poi confluiranno in un pacchetto da trasferire ai rappresentanti sardi nel parlamento europeo. «Un’iniziativa – ha aggiunto il consigliere regionale Modesto Fenu - che consentirà di portare il grido dell’isola, come periferia del vecchio continente e terra ricca di un patrimonio identitario inesplorato».

Altra tappa da segnare, la cerimonia di Monterosso al Mare – in programma sabato 6 – per riannodare un filo spezzato tra le Cinque Terre e la Sardegna con il ricordo di Alessandro Usai, il volontario di Arbus che ha perso la vita nell’alluvione che nel 2011 sconvolse quel tratto di territorio per salvare gli altri suoi concittadini dalla furia dell’acqua. Tripicchio si è soffermato sugli obiettivi del tour: «L’idea è di mostrare simbolicamente come questo strumento, originario del Nord Europa, possa rappresentare il viaggio del popolo sardo, con un intreccio di culture che si sono mescolate nei diversi territori. Le istituzioni europee hanno il compito di valorizzare il continente come un unione di popoli, che hanno una loro identità, non certo come l’insieme degli Stati in senso geografico. C’è poi da riportare l’attenzione sul turismo sportivo, con la Sardegna che deve ancora diventare una perla nel Mediterraneo, viste le aree ancora inesplorate all’interno dell’isola». (luciano pirroni)

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