Accoltella alla scapola il coinquilino durante un banale diverbio
Tragedia sfiorata a Villasimius, il ferito è un giovane del Mali colpito da un 48enne sudanese
26 luglio 2014
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VILLASIMIUS. Tragedia sfiorata ieri pomeriggio nel centro leader dell’industria delle vacanze della costa sud orientale. T.J. un ragazzo di 22 anni originario del Mali è stato accoltellato alla schiena da Mohamed Karesh, un sudanese di 48 anni, nel corso di un animato diverbio scoppiato per futili motivi.
Il grave fatto è avvenuto all’interno di una abitazione ubicata alla periferia del paese dove sono ospitati, nell’ambito di un progetto di inserimento cofinanziato dal ministero dell’interno e dal comune di Villasimius, diversi cittadini extra comunitari che hanno tutti richiesto asilo politico.
La lite avrebbe potuto avere delle conseguenze ben più gravi se i due contendenti non fossero stati separati da alcune persone che convivono nell’appartamento.
I testimoni hanno allertato i carabinieri e il 118. Il ferito è stato soccorso dal personale della guardia medica e trasportato successivamente in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale marino di Cagliari dove è stato medicato per una ferita d’arma da punta e taglio alla scapola sinistra.
I medici gli hanno assegnato una prognosi di 20 giorni salvo complicazioni.
Il feritore è stato arrestato dai militari guidati dal comandante il maresciallo Sandro Sirigu per lesioni personali aggravate.
Mohamed Karesh, così come disposto dal magistrato di turno, il pm Emanuele Secci, dopo aver trascorso la notte in una camera di sicurezza della compagnia di San Vito, questa mattina è stato tradotto in tribunale a Cagliari per il processo con il rito direttissimo. Il giudice ha confermato l’arresto, ha accolto la richiesta dei termini a difesa, ha ordinato la scarcerazione del sudanese che non potrà recarsi a Villasimius sino alla celebrazione del processo fissato il 18 settembre. (Gian Carlo Bulla)
