Tentato sequestro Podda: Niveo Batzella rinviato a giudizio
L’accusa è di aver cercato di rapire assieme al nipote e a un dipendente dello stabilimento il titolare dell’omonimo caseificio di Sestu
CAGLIARI. Non ha scelto riti alternativi, così come aveva fatto per le accuse di omicidio dell'imprenditore Gianluca Carta, che gli è costato la condanna all'ergastolo in primo grado, e dell'operaio Sergio Tronci, per il quale è imputato in Corte d'Assise.
Ora, Niveo Batzella dovrà comparire anche davanti ai giudici della prima sezione del Tribunale penale di Cagliari per rispondere del tentato sequestro di persona a scopo di estorsione dell'imprenditore Antonello Podda, titolare del caseificio Podda Formaggi di Sestu. Accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio del pm Rossana Allieri, il gup Giuseppe Pintori ha fissato l'inizio del dibattimento per il 10 ottobre prossimo.
Batzella - difeso dall'avvocato Riccardo Floris - era presente in aula, assieme ai suoi due presunti complici: il nipote Gianfranco Batzella che ormai da tempo sta aiutando la Procura a ricostruire i tanti reati per i quali è sospettato lo zio e la sua banda - e Efisio Mereu, dipendente del caseificio Podda, ritenuto il basista del presunto di sequestro. Entrambi hanno scelto la via del processo con rito abbreviato che inizierà il prossimo 29 settembre.