La Nuova Sardegna

Cagliari

Passa la leggina «salva-sindaci» per i comuni sotto i diecimila abitanti

Passa la leggina «salva-sindaci» per i comuni sotto i diecimila abitanti

Incompatibilità tra cariche elettive: il consiglio regionale vara la norma che chiarisce il dettato dello statuto sardo

28 maggio 2014
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CAGLIARI. Con una leggina «salva-sindaci» approvata in tarda mattinata il consiglio regionale ha definito un’interpretazione autentica dell’articolo 17 dello statuto sardo che disciplina i casi di incompabilità dei consiglieri regionali. In particolare, il testo esclude, di fatto, l’incompatibilità dei sindaci e degli amministratori di Comuni sotto i 10mila abitanti. Il testo potrebbe pesare sull’esito di ricorsi elettorali.

Il voto regionale del 16 febbraio scorso, in particolare, ha portato nel palazzo di via Roma ben 18 sindaci, fra i quali Rossella Pinna (Pd), primo cittadino di Guspini, che ha lasciato per dedicarsi esclusivamente alla carica di consigliere regionale.

Il testo di legge, che ha tra i firmatari anche i sindaci di Sennori Roberto Desini (presidente del gruppo Centro Democratico Sardegna) e il riconfermato primo cittadino di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino (Fi), è passato con l’astensione del gruppo dei Riformatori sardi. La legge, costituita da un solo articolo oggetto di un emendamento sostitutivo durante la discussione in aula, è stata illustrata dal Roberto Deriu (Pd) e puntava, in particolare, ad applicare esclusivamente lo statuto regionale in materia di incompatibilità dei sindaci con la carica di consigliere regionale: l’articolo 17 dello statuto, infatti, considera incompatibili i sindaci di comuni con popolazione superiore a diecimila abitanti, in contrasto con disposizioni statali.

La legge statutaria elettorale approvata nel novembre 2013 non aveva chiarito il dubbio interpretativo della norma che riguardava la possibilità di un’estensione dell’incompatibilità a tutti i sindaci eletti in Consiglio regionale, a prescindere dal numero di abitanti del Comune. La questione era stata affrontata in commissione Autonomia, presieduta da Francesco Agus (Sel) e poi portata in aula con la leggina approvata oggi. Nel suo intervento a nome della giunta l’assessore agli Affari generale Gianmario Demuro si è rimesso alla decisione del consiglio, ricordando la necessità di rispettare lo statuto.

«La giunta si riserva, però, di presentare una proposta di legge statutaria», ha annunciato l’assessore all’aula, «con un catalogo dei casi di incompatibilità e ineleggibilità».

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