Con una pietra in tasca si apposta davanti alla scuola del figlio della sua ex: arrestato
Cagliari, gli agenti della Volante lo hanno bloccato appena ricevuta la segnalazione: da mesi perguitava la donna e aveva già una denuncia per stalking di un'altra ex fidanzata
23 maggio 2014
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CAGLIARI. Era in via Stoccolma, davanti alla scuola frequentata dal figlio dodicenne della sua ex compagna ormai vittima di una vera persecuzione. In tasca aveva una pietra. Per un po', forse mezz'ora, ha sostato davanti alla scuola e guardava insistentemente verso il cancello quasi che volesse scorgere qualcuno. In qualche modo, della sua presenza davanti alla scuola è stata informata la donna, la ex compagna dell'uomo: qualcuno le ha fatto sapere che davanti all'uscita da dove sarebbe passato il figlio di lì a poco c'era lui. Da tempo l'aveva presa di mira con telefonate, appostamenti, a volte si infila nell'ingresso di casa a volte suona insistemente il campanello.
La donna è stata assalita dalla preoccupazione e ha avvertito la polizia. Il timore, confessato agli agenti, era che l'uomo, 47 anni, volesse infastidire anche suo figlio. Gli agenti della squadra Volante diretta da Gianfranco Murgia non gli hanno dato il tempo di fare una sola mossa. Perquisito, gli è stata trovata la pietra in tasca. L'uomo non ha saputo fornire una spiegazione del perché si trovasse lì fermo e perché guardasse continuamente verso la scuola.
L'uomo era stato denunciato più volte per le sue ripetute molestie.
Dagli accertamenti effettuati in questura è anche emerso che l’uomo era stato denunciato anche da una ex fidanzata sempre per atti persecutori.
