La Nuova Sardegna

Cagliari

La processione per Sant’Efisio che "salvò" Cagliari dai francesi

La processione per Sant’Efisio che "salvò" Cagliari dai francesi

Il lunedì dell’Angelo piccolo corteo votivo, anticipazione della sagra del primo maggio che ricorda un altro voto al Santo, quello contro la peste del 1656

21 aprile 2014
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CAGLIARI. Le truppe francesi nel 1793 fecero un primo sbarco sulla costa di Cagliari (a Quartu) ma non riuscirono a fare il secondo perché un vento impetuoso lo impedì. Si racconta che quel vento fosse la risposta di Sant’Efisio alla preghiera dei cagliaritani minacciati dal nemico giunto in forze per espugnare la città. La processione votiva del lunedì dell’Angelo a Cagliari è dedicata al ricordo di questa intercessione, ed è un modo anche per anticipare la sagra del primo maggio, altro ex voto per la peste che flagellò Cagliari nel 1656.

Per la processione votiva di pasquetta il corteo guidato dall'Arciconfraternita del Gonfalone in abiti penitenziali accompagna dalla chiesa di Sant'Efisio fino alla cattedrale la statua del Santo, scolpita da Giuseppe Antonio Lonis nel Settecento. Il simulacro è vestito con la corazza, un manto rosso e l'elmo decorato da piume di struzzo.

Al rientro dalla cattedrale in piazzetta la statua del Santo ha fatto ancora una sosta: per la benedizione dei buoi, giunti da Sarroch, che accompagneranno il cocchio del Santo nella sagra del primo maggio

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