Europee, il Pd sardo punta alla candidatura di Renato Soru
L’ex governatore, però, ancora non ha sciolto la riserva. I siciliani hanno detto no alla proposta di un capolista sardo
07 aprile 2014
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CAGLIARI. Candidature per le elezioni europee e riforma del Titolo V sono i due punti all’ordine del giorno della direzione regionale del Pd che si riunisce alle 16.30 nella sede di via Emilia a Cagliari. Per il parlamento di Strasburgo il nome in pista è quello di Renato Soru, che però non ha ancora sciolto la riserva. La situazione è inoltre complicata dal no opposto da parte dei siciliani alla proposta di un capolista sardo avanzata dalla segreteria regionale alcuni giorni fa per superare la penalizzazione dovuta alla minore popolazione della Sardegna.
Il secondo argomento è ancora più spinoso perchè riguarda i rapporti con il governo guidato dal segretario nazionale del partito. Il direttivo del Pd dovrà decidere eventuali iniziative parlamentari per tutelare la specialità della Sardegna «minacciata» dalle proposte dell’esecutivo Renzi. Su questo tema ieri era anche intervenuto il presidente della Giunta Francesco Pigliaru il quale - in un nota - ha assicurato che vigilerà «affinchè la riforma in discussione in parlamento, che al momento non si applica alle Regioni speciali, non intacchi il patrimonio di democrazia autonomistica».
