La Nuova Sardegna

Cagliari

“Fuori dalle pale!”, Villanovaforru dice no ai nuovi impianti eolici

“Fuori dalle pale!”, Villanovaforru dice no ai nuovi impianti eolici

Un comitato nato nel paese museo chiama la popolazione a un’assemblea contro la speculazione

04 aprile 2014
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VILLANOVAFORRU. Il "paese museo" della Marmilla si schiera contro il proliferare della pale eoliche. Il rischio reale che il territorio, ricco di testimonianze archeologiche di grande rilievo e interesse storico-culturale, possa essere ricoperto da generatori a vento, sta scatenando le ire della popolazione.

A capeggiare la rivolta è il neo nato comitato civico "Fuori dalle pale!", che domani, sabato 5 aprile, alle ore 18 nella biblioteca comunale, terrà una grande assemblea pubblica dal titolo "Villanovaforru contro la speculazione ambientale!".

L'assemblea avrà come scopo la presentazione del comitato alla cittadinanza e la condivisione con essa di piani e obiettivi del comitato stesso.

Come precisato nel suo atto costitutivo, "Fuori dalle pale!" si batte contro la speculazione ambientale. Il suo scopo è «ottenere dalle pubbliche autorità la sospensione e l'annullamento di ogni progetto speculativo, inquinante e deturpante l'ambiente, per la costruzione e messa in attività nel territorio comunale d'impianti per la produzione di energie rinnovabili, in primis eolica e geotermica».

Sul piccolo territorio di Villanovaforru pesano infatti entrambe le minacce. L'impianto di nuove pale del cosiddetto mini-eolico appare imminente: andranno ad aggiungersi alle quattro già esistenti. Quanto al geotermico, è in attesa di approvazione dalla Regione una richiesta di sondaggio e sfruttamento avanzata dalla società Toscogeo di Arezzo.

I cittadini di Villanovaforru, per raggiungere il loro scopo, «promuoveranno ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l'ambiente, la salute e la qualità della vita dei cittadini. In particolare, agendo attraverso campagne di sensibilizzazione dell'opinione pubblica e di tutti gli organi istituzionali che abbiano il potere d'intervenire in maniera diretta o indiretta per garantire la tutela del diritto alla salute dei cittadini». (Luciano Onnis)

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