La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Due giovani arrestati, uno dei quali ferito e ricoverato in ospedale, alla fine di un rocambolesco inseguimento cominciato dopo la telefonata di un cittadino che ha denunciato il furto della propria auto. È finito così la giornata brava di un 28enne e un 26enne cagliaritani, protagonisti di una scena da film che poteva concludersi in maniera tragica.

È pomeriggio inoltrato quando gli agenti della squadra Volante della questura diretta da Gianfranco Murgia trovano -  vicino al cimitero di san Michele - la Madza, sparita un paio d'ore prima dal parcheggio in cui l'aveva lasciata il proprietario. Trovata l'auto, i poliziotti proseguono sul viale Monastir dove in mezzo al traffico scoprono un'altra Madza che spinge un Fiat Punto a motore spento, in panne.

La Volante si avvicina per capire che cosa sta succedendo ma, alla vista degli agenti, il conducente della Punto scende a razzo dall'auto e scappa a piedi verso via Lunigiana. Scappa anche l'uomo alla guida della Madza, che ingrana la marcia, gira intorno alla rotonda e corre a tutto gas verso la statale 131.

Gli agenti si mettono all'inseguimento, chiamando intanto i rinforzi. Al semaforo, il conducente della Mazda si trova nella tenaglia: vede una Volante in arrivo alle sue spalle e una di fronte all'incrocio. Quando scatta il verde, emulo di tanti inseguimenti cinemaografici,  sterza di netto verso la corsia opposta. Pochi secondi dopo arriva  l'inevitabile scontro frontale, violentissimo, con una Golf condotta da un giovane che viaggia con un amico.

I due fortunatamente restano illesi. Il fuggiasco conducente della Madza invece rimane ferito e privo di conoscenza. Gli agenti chiamano il 118, che porta Gianluca Argiolas, 28 anni, in ospedale, dove poi scatta il provvedimento di fermo. Dai controlli, intanto, viene fuori che anche questa Madza è stata rubata. Così come la Punto in panne, non lontano dalla quale viene  arrestato il conducente fuggito: Andrea Chessa, 26 anni.