La Nuova Sardegna

Cagliari

Abusi al parco di Torre delle Stelle, gli indagati si difendono

di Giancarlo Bulla
Abusi al parco di Torre delle Stelle, gli indagati si difendono

Truffa in lavori pubblici, l’associazione in campo a sostegno del sindaco e dei tecnici: tutto in regola e certificato

18 marzo 2014
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MARACALAGONIS. Il sindaco di Maracalagonis Mario Fadda, l’ex responsabile dei lavori pubblici Mario Etzi e gli ingegneri Carmine Mario Mei e Andrea Masala (che sono stati entrambi responsabili, a tempo parziale e determinato, del settore tecnico dello stesso Comune) accusati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e abuso di ufficio hanno chiesto di essere ascoltati per dimostrare l’estraneità alle contestazioni della procura.

Il primo cittadino del paese del Basso Campidano e i tre tecnici secondo il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Cagliari – che pare abbia avviato le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Giangiacomo Pilia, in seguito ad un esposto denuncia – avrebbero stornato una parte del finanziamento complessivo di tre milioni di euro concesso dalla Regione attraverso un atto aggiuntivo al piano integrato d’area Cagliari est–Serpeddì, per la sistemazione e l’ampliamento delle strutture del parco di Torre delle Stelle, borgata turistica balneare del comune di Maracalagonis.

I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il 2008 e il 2009. Secondo l’accusa, la somma arbitrariamente stornata (pare un milione e 300mila euro) sarebbe stata utilizzata per la pavimentazione della viabilità vicina al parco e per la realizzazione della nuova rete idrica. Opere di urbanizzazione non previste nel progetto iniziale, che per di più - sempre secondo l’accusa - sarebbero state realizzate in terreni privati.

In difesa del sindaco di Maracalagonis, che ha già sostenuto che nel periodo al quale si riferiscono i fatti dei quali viene accusato non era più sindaco, interviene Francesco Jaurato, presidente della Nuova Associazione Torre delle Stelle. «È stato Gianluca Cadeddu, il direttore del Centro regionale di programmazione - sottolinea Jurato - a concedere il nulla osta nel mese di agosto del 2009 e ad autorizzare pertanto i lavori del secondo e terzo lotto del finanziamento per un importo complessivo di 2 milioni e 250mila euro. Così come si evince da una lettera inviata dal direttore al comune di Maracalagonis». «Gli accertamenti effettuati - si legge nella lettera inviata dal direttore Cadeddu - hanno consentito di chiarire la natura pubblica delle opere oggetto di finanziamento, ricadenti in proprietà comunale e volte al soddisfacimento di un pubblico interesse. Sulla base dei recenti chiarimenti forniti dal Comune, in occasione dell’incontro tecnico del 29-07-2009, tra il Comune, l’assessorato dei Lavori pubblici e questo ufficio, e ribaditi nella nota esplicativa del Comune, pervenuta in data 04-08-09, si ritiene che l’intervento in questione non necessiti di rimodulazione in quanto non viene modificata la destinazione del finanziamento. In considerazione di quanto su esposto si ritiene positivamente definito l’esito istruttorio relativo alla corretta esecuzione dell’intervento in attuazione dell’atto aggiuntivo sopra citato».

Nel progetto originario era prevista la realizzazione di diversi manufatti all’interno del parco oltre a quelli che erano stati già realizzati: anfiteatro, nuovo campo polifunzionale, spogliatoi e club house. «Nel 2008 – spiega Jurato - il Comune di Maracalagonis decise di non realizzare più gli altri manufatti inizialmente previsti e usare i soldi così risparmiati per realizzare altre opere in stretta connessione funzionale con le aree interne al parco, che potessero avere anche un’utilità pubblica che andasse oltre la mera fruizione del parco: la pavimentazione stradale dell’anello viario intorno al parco e la nuova rete idrica così come fortemente sostenuto dalla collettività».

La nuova associazione Torre delle Stelle caldeggiò il cambio di destinazione d’uso dei fondi facendosi promotrice di una raccolta di firme.

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