La Nuova Sardegna

Cagliari

Tre bracconieri scoperti e denunciati nel Cagliaritano

di Luciano Onnis
Tre bracconieri scoperti e denunciati nel Cagliaritano

Scoperte e sequestrate dalla Forestale trappole per cinghiali, cervi e piccoli uccelli

08 marzo 2014
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CAGLIARI. Operazione di polizia venatoria del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale rivolta al contrasto del fenomeno dell’uccellagione portata a termine nelle Oasi permanenti di protezione faunistica del basso Sulcis e del Sarrabus, alle pendici della Foresta dei Sette fratelli. L’operazione disposta dal Servizio Ispettorato territoriale di Cagliari, ha coinvolto personale delle stazioni di Capoterra Campuomu Castiadas, Muravera, Pula, Sinnai e Teulada ed il Nucleo Investigativo. L’operazione ha portato alla denuncia di 3 persone per il reato di esercizio di Caccia con mezzi non consentiti , uccellagione. Nel corso dell’operazione le persone denunciate sono state colte dai Forestali mentre predisponevano strumenti di cattura e recuperavano la selvaggina appena catturata in particolare. In particolare nella strada provinciale di Gutturu Mannu alle 2 di notte sono stati colti in flagranza di reato dai Forestali della stazione Capoterra dopo un lungo appostamento, M.A., 32 anni, operaio pluripregiudicato per reati di bracconaggio e A.D., 38 anni, pizzaiolo, entrambi di Capoterra, I due erano intenti a recuperare un cinghiale dal bosco e lo stavano in macchina quando sono stati sorpresi dai ranger.ma sono stati prontamente bloccati. Nel corso della bonifica sono stati recuperati nella zona 200 cavetti in acciaio.. Nella regione dei Sette Fratelli, a Miniminni, è stato invece colto in flagranza di reato dai Forestali della stazione di Castiadas L.B., di 57 anni, piccolo imprenditore edile di Uta, che aveva piazzato cavetti d’acciaio in prossimità di una pozza d’acqua dove aveva anche posizionato un mucchio di carrube per attirare cinghiali e cervi che popolano la zona. Durante la perquisizione nella sua abitazione di Uta sono stati anche recuperati 10 pettirossi catturati di recente e diverse decine di trappole. L’attività a vasto raggio eseguita anche in collaborazione con i volontari della LIPU e Del WWF Italia ha portato complessivamente alla bonifica del territorio di oltre 2500 trappole per uccellagione e dato preoccupante di oltre 1000 cavetti per cattura di ungulati, dalla cui morsa sono stati liberati 1 cinghiale ed un cervo mentre 4 sono i cervi rivenuti purtroppo uccisi dopo atroci sofferenze dai cavetti d’acciaio. Dei fatti è stato trasmesso un dettagliato rapporto alla Procura delle Repubblica di Cagliari.

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