La Nuova Sardegna

Cagliari

Aiuti ai malati di Sla, Salvatore Usala fa lo sciopero della fame sotto la Regione

di Stefano Ambu
Aiuti ai malati di Sla, Salvatore Usala fa lo sciopero della fame sotto la Regione

Cagliari, botta e risposta con l'assessore, poi colloquio in ufficio. Una volontaria con la gigantografia di Raffaele Pennacchio deceduto durante una manifestazione nella capitale per i tagli ai fondi sulla disabilità

11 febbraio 2014
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CAGLIARI. Salvatore Usala resta in strada ad aspettare che l'assessore alla Sanità Simona faccia ciò che ha promesso: portare in giunta l'intera somma da deliberare per l'assistenza ai disabili gravi, 3 milioni e 200mila euro. Una volta che De Francisci avrà mantenuto la promessa, si dovrà vedere se la giunta accoglierà la proposta, diversa da quella che la stessa De Francisci aveva annunciato qualche ora fa allo stesso Usala durante il botta e risposta in via Roma, dove l'assessore era scesa per parlare con Usala. "Verranno deliberati due milioni e 700 mila euro per i caregiver, cioè coloro che assistono notte e giorno i disabili gravi", aveva detto De Francisci, era stato lesto Usala a rispondere con l'aiuto dell'assistente: i fondi dovevano essere tre milioni e 100.

Usala è salito in assessorato, da cui è uscito perché l'assessore andava in giunta.

Stamattina Usala era arrivato puntuale alle 10.30. Già informato: "Sono talmente bastardi che hanno organizzato la giunta a mezzogiorno... perdono le elezioni se non fanno le delibere entro venerdì... resto qui fino a domenica giorno e notte e non mi alimento" e così è cominciata la protesta di Salvatore Usala giunto sotto il gazebo bianco allestito per lui dall'associazione onlus 16 Novembre e dagli altri volontari. Lo ha accompagnato la moglie, Giuseppina Vincentelli. Tutt'attorno cartelli che richiamano i temi della vertenza sull'assistenza ai disabili gravi.

Il luogo del presidio è il marciapiede davanti all'assessorato regionale alla Sanità in via Roma. C'è tutto per una lunga manifestazione: sedie, tavolino e bandiere con i Quattro Mori: Usalaè portavoce di chi soffre della stessa patologia e aspetta risposte dalla Regione su assistenza e finanziamenti. L’annuncio choc è stato rilanciato ieri: le risposte non arrivano, Salvatore Usala comincia lo sciopero della fame e poi non autorizzerà più l’alimentazione del respiratore che lo tiene in vita.

Sul posto c'erano ad aspettarlo già dalla prima mattina i volontari, presidio di piazzale Trento e amici di Salvatore. Davanti alla postazione c'è anche un'auto dei carabinieri e sono  arrivate le auto della polizia municipale e della questura.

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