La Nuova Sardegna

Cagliari

Il presidente Cappellacci firma il decreto: il 16 febbraio i sardi votano per il consiglio regionale e il governatore

Il presidente Cappellacci firma il decreto: il 16 febbraio i sardi votano per il consiglio regionale e il governatore

Sei i candidati ufficiali, Movimento 5 Stelle deve ancora indicare il nome, il Pd riunisce il direttivo a Oristano per decidere sul caso Barracciu

28 dicembre 2013
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. C’è la nuova data per le elezioni regionali: il 16 febbraio. Lo ha stabilito il governatore Ugo Cappellacci firmando il decreto di indizione dei comizi.

Sfumata quindi la prima ipotesi che dava quasi per certa la data del 2 marzo. Il via libera è arrivato dopo un vertice della maggioranza di centrodestra convocato dal presidente a Villa Devoto.

La macchina elettorale si mette in moto ufficialmente. Comincia il governatore: lunedì 30 alle 17 in un hotel di Cagliari verrà presentato ufficialmente Cappellacci come candidato presidente, insieme alla coalizione e al programma.

Nel vertice della maggioranza che ha stabilito la data delle elezioni è stato confermato l'impegno a portare a termine entro la conclusione del mandato in corso gli adempimenti relativi all'abolizione delle Province e la riduzione delle accise, temi ritenuti imprescindibili dal partito dei Riformatori sardi. Passi avanti «significativi», sottolinea il portavoce del governatore Alessandro Serra, anche riguardo alle proposte per la legislatura 2014-2019.

Ora, per tutti, è corsa contro il tempo per la raccolta delle firme a sostegno delle candidature. Dal giorno della pubblicazione sul Buras del decreto di convocazione dei comizi, scattano 11 giorni per presentare le liste e 14 giorni per il nome del candidato alla presidenza della Regione. Se la pubblicazione avvenisse, ad esempio, tra lunedì 30 e martedì 31, le liste dovranno essere presentate nella settimana tra il 6 il 12 gennaio.

Ancora in alto mare il Pd: domani a Oristano si riunisce la direzione regionale per dirimere il caso Barracciu. Questa accelerazione sulla data del voto complica il percorso già tortuoso del Partito democratico.

È già pronta invece Michela Murgia: la scrittrice che ha vinto il Campiello, candidata con la coalizione Sardegna Possibile, ha presentato la sua squadra di governo indicando i primi sei assessori.

In campo anche l'ex presidente della Regione Mauro Pili, ex Pdl ora deputato di Unidos.

Completano la rosa dei candidati già ufficializzati, Pier Franco Devias per il Fronte Unidu Indipendentista e l'avvocato Cristina Puddu per la lista indipendentista di Meris.

Tutto da decidere, invece, nel Movimento 5 Stelle che deve ancora certificare le proprie liste e indicare il nome dell'aspirante governatore, affidando il via libera a Beppe Grillo.

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative