La Nuova Sardegna

Cagliari

Allarme a Capoterra: il canale è intasato, c'è un rischio alluvione

Allarme a Capoterra: il canale è intasato, c'è un rischio alluvione

Paura per la mancata messa in sicurezza della fascia costiera

25 novembre 2013
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CAPOTERRA. Un grido d’allarme che arriva direttamente dalla battigia del Maramura, all’altezza della foce del rio Santa Lucia: «Attenzione, il canale è ormai intasato. Non si registra nessuna opera per la messa in sicurezza dell’area costiera». Il livello dell’asticella del rischio – a ridosso del quartiere periferico La Maddalena - è salito vertiginosamente con il nubifragio degli scorsi giorni. Eppoi, c’è sempre il ricordo della tempesta sul territorio che risale al 2008, con la distruzione che si è allungata sulla costa come uno tsunami.

Uno scenario che si è dovuto piegare alle alluvioni, con le protezioni tra il mare e la laguna di Santa Gilla devastate, interi canali risucchiati dall’acqua. Uno spauracchio davanti agli occhi dei pescatori.

«Le mareggiate stanno davvero diventando il rischio principale per questo lembo di territorio – evidenzia Antonello Uccheddu – Tanto il degrado sullo specchio d’acqua. Il canale Maramura è invaso dalla sporcizia. Occorrerebbe un piano per la messa in sicurezza. Non è stato fatto ancora nulla. Qui il pericolo diventa altissimo, in caso di un ciclone stile Cleopatra. Le abitazioni che si trovano in questo rione finirebbero sott’acqua».

Il paradosso sono le lungaggini per le opere di ricostruzione post alluvione. «C'è uun progetto con un finanziamento di 700mila euro per la sistemazione del ponte sul Maramura e interventi per stoppare il rischio - osserva l’assessore all’Urbanistica Leopoldo Marrapese – Peccato che si vada per le lunghe. Non è arrivato il via libera dalla Regione. Abbiamo sollecitato un intervento per la soluzione del problema». (l. p.)  

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